IL NUOVO ALBUM

Jack Savoretti: "La mia lettera d'amore alla musica"

L'artista presenta il disco di inediti "Europiana" che esce il 25 giugno

17 Giu 2021 - 10:58
 © Ufficio stampa

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"Europiana", il nuovo album di Jack Savoretti, è una "lettera d'amore alla musica europea degli ultimi 50 anni". A due anni dal successo di "Singing to strangers" e dopo il brano solidale "Andrà tutto bene", il suo primo singolo in italiano scritto insieme ai fan, l'artista inglese torna venerdì 25 giugno con il suo nuovo disco di inediti. "Non credo che avrei fatto quest'album senza l'anno che abbiamo avuto, è il risultato del lockdown", ammette.

"Volevo fare album che desse una colonna sonora alla mia memoria - racconta - di quelle esperienze dell'adolescenza, come i viaggi, le prime vacanze estive. Anche perché il disco è nato in lockdown, quando quel tipo di esperienze non potevo viverle io e neanche i miei figli. L'idea, quindi, è stata quella di guardare indietro alla mia infanzia, a quella musica europea che mi ha fatto da colonna sonora specialmente in estate".

Ma è con "More than Ever" che Savoretti dichiara esplicitamente l'adesione totale a questa ispirazione: "In questo brano sono io che mi accorgo che i miei ricordi estivi valgono, che ripenso ai viaggi da ragazzino che faccio oggi con i miei bambini, perché quest'anno ci ha permesso davvero di rivalutare ciò che davamo per scontato".

E lui lo ha trascorso con la sua famiglia, che si è allargata tre mesi fa con la nascita di una bambina, la terza dei suoi figli. E lo ha passato pensando a quello che era davvero importante, a partire dalle sue radici liguri, tanto che avrebbe voluto presentare l'album a Portofino, ma poi le restrizioni legate al covid glielo hanno impedito.

"Europiana" è nato nella casa dell'artista, dove Savoretti e la band si sono riuniti per scrivere l'album, trasformando il salotto in uno studio di registrazione. Le 11 tracce sono state poi registrate nei celebri studi di Abbey Road "alla fine dell'anno scorso. E' stato come liberare degli animali selvaggi per dieci giorni. Non ci vedevamo da un anno, c'era un'energia pazzesca. La mia band non aveva mai suonato così prima, è stato emozionante".

Fino a diventare il manifesto del nuovo percorso musicale di Savoretti, con la voglia di sperimentare e di ripercorrere le radici della musica reinterpretandole in chiave moderna e personale. Jack ha scoperto "quanto sia favolosa la musica europea degli ultimi 50 anni e quanto poco, invece, le venga riconosciuto". Riscoprendo artisti come Julio Iglesias e Patty Pravo, Savoretti si è reso conto che senza di loro non ci sarebbero stati né gli Abba né i Daft Punk e, per arrivare a oggi, Dua Lipa o The Weeknd.

L'artista vuole mandare un messaggio di "speranza". Non a caso il nuovo lavoro si apre e si chiude con la voce dei suoi bambini e dei loro amici: "Volevo concludere l'album con un senso di speranza, come un proposito per i miei bambini, da tenere a mente quando guardano avanti".

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