Secondo il "Daily Mail", la cantante americana è già in trattative con i produttori della pellicola, e avrebbe ricevuto il sostegno di Adele
Beyoncé potrebbe essere l'interprete della sigla del nuovo film di James Bond. Citando una fonte vicina all'artista, il Daily Mail spiega che la popstar è in trattative con i produttori della pellicola, in uscita nel novembre 2019, e che per ora "è l'unico progetto a cui la cantante è vagamente interessata". Del resto, la 35enne americana è attualmente impegnata ad accudire i suoi gemellini Rumi e Sir, nati lo scorso giugno.
I due ultimi main theme della saga di James Bond, ossia "Skyfall" di Adele e "Writing's on the Wall" di Sam Smith, hanno ricevuto un ottimo responso della critica, e i produttori del nuovo film della saga cinematografica sarebbero determinati a ricercare un'ennesima hit che può scalare le classifiche di vendita.
Sempre secondo la fonte citata dal Daily Mail, Adele avrebbe parlato a Beyoncé di come la sua carriera sia notevolmente decollata proprio dopo aver co-scritto e cantato "Skyfall", la sigla dell'omonima pellicola del 2012. In aggiunta, la decisione di puntare sulla cantante americana sarebbe nata dopo la conferma ufficiale della presenza di Daniel Craig nel ruolo dello 007 più famoso al mondo.
L'attore inglese, ospite al "The Late Show With Stephen Colbert", ha comunque specificato che sarà l'ultima volta che apparirà nelle vesti di James Bond: "Ne abbiamo discusso per un paio di mesi, per cercare di sistemare tutte le cose, ma alla fine ho sempre voluto tornare. Avevo solo bisogno di una pausa. Voglio finire alla grande, non vedo l'ora". Craig è comparso, finora, in quattro film della saga: "Casino Royale", "Quantum of Solace", "Skyfall" e "Spectre".
"I nomi dei gemelli? Ecco perché" - Intanto Jay-Z, il marito di Beyoncé, svela in un'intervista a Rap Radar il motivo per cui ha deciso insieme alla cantante americana di chiamare Rumi e Sir i propri gemellini nati lo scorso giugno. "Rumi è il nostro poeta preferito, e dunque abbiamo deciso di chiamare così nostra figlia. Sir, invece, è venuto fuori in modo naturale quando è nato, ha portato quel nome con sé".