James Toseland: "La musica mi ha salvato"
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
L'ex campione del mondo di Superbike ricomincia da zero col cd "Renegade"
Il due volte campione del mondo di Superbike James Toseland, ritiratosi nel 2011 per un infortunio al polso, ha deciso di dedicarsi anima e corpo al primo amore: la musica rock. "Renegade" è il primo disco totalmente autobiografico, in uscita il 24 marzo anticipato dal singolo "Crash Landing". "Quando ho lasciato il mondo delle moto - spiega James a Tgcom24 - ero amareggiato. La musica mi ha regalato l'entusiasmo e la voglia di ricominciare".
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
Quando è nata la tua passione per la musica?
Tutto è iniziato quando ho vissuto con i miei nonni quando avevo 4 anni. Mia nonna Pam suonava il pianoforte e lei mi coinvolgeva, quasi come fosse un gioco.
In che momento hai scritto le canzoni di questo album?
Ho iniziato a scrivere con Toby Jepson, il cantante dei The Little Angels, all'inizio del 2012 dopo essere stato costretto al ritiro dal motociclismo per un infortunio al polso nel 2011.
Come mai hai scelto come titolo proprio "Renegade"?
Perché è la canzone più personale dell'album. Il testo inizia con "cresciuto tra le strade del Nord della città"... Narra di come sono cresciuto a Doncaster e dell'educazione che ho ricevuto sin da quando ero bambino. Quando si è trattato di scegliere il titolo ho subito pensato a "Renegade", rispecchiava il messaggio che volevo dare.
Qual è il messaggio di "Renegade"?
E' un disco totalmente autobiografico. Tutti i titoli delle canzoni hanno un messaggio personale. Da "Renegade" che dà il titolo all'album a "Crash Landing", questi brani parlano del mio passato da motociclista.
Uno dei brani più intensi è "Life Is Beautiful". Come è nata questa canzone?
"Life Is Beautiful" è lo specchio di come mi sentissi quando ho saputo che a causa dell'infortunio avrei dovuto rinunciare definitivamente alle corse motociclistiche. Rinunciare alla pista è stato un po' come ricominciare da zero e i momenti difficili ci sono stati, lo ammetto. Ma bisogna andare avanti, essere positivi con la consapevolezza di quanto io sino ad oggi sia stato fortunato.
In che modo ti ha aiutato la musica a superare la delusione per l'addio forzato al Superbike?
La musica era il mio primo amore. Non avevo idea di cosa fossero le moto. Ho studiato pianoforte e per me è sempre stata fonte di relax anche quando correvo. Comunque è stato come ritornare ad un punto di partenza e l'entusiasmo di ricominciare non è mancato.
Fortunato anche in amore. Sei sposato con la cantautrice Katie Melua, avete mai pensato di duettare?
A casa simuliamo concerti veri e proprio ed è una cosa meravigliosa il fatto di avere in comune l'amore per la musica. Io la aiuto suonando al pianoforte mentre lei canta con la chitarra. Comunque per ora non c'è nessun progetto di fare un duetto.
Perché hai scelto la musica rock e non la musica classica?
Anzitutto perché la mia band preferita erano i Queen e ascoltarli era un divertimento ma anche un vero piacere, poi sono subentrati altri gruppi tra le mie scelte musicali come i Guns & Roses e gli Aerosmith. Insomma il rock ha una carica pazzesca e mi emoziona come il ronzio di una moto.