TRA I DEPORTATI DI TRUMP

L'attrice di "American Pie" Jasmine Mooney in cella per 12 giorni al confine con il Messico

Fermata per un visto di lavoro revocato, la Mooney ha dovuto affrontare un vero incubo nei centri di detenzione

19 Mar 2025 - 15:28
 © Instagram

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Disavventura da incubo per Jasmine Mooney, attrice canadese nota per aver partecipato a film come "American Pie". La Mooney è stata trattenuta per 12 giorni dalle autorità dell'immigrazione statunitense, al confine con il Messico. Tutta colpa del visto di lavoro scaduto e della stretta dell'amministrazione Trump sugli immigrati illegali. Il visto della Mooney sarebbe stato revocato a novembre mentre era in viaggio da Vancouver a Los Angeles, e lei stava cercando di presentare una nuova domanda. Una volta arrestata l'attrice si è trovata a fronteggiare delle condizioni di detenzione al limite dell'inumano. "Non ho mai visto in vita mia qualcosa di così disumano - ha raccontato lei a una tv di San Diego -. Sono stata messa in una cella e ho dovuto dormire su una stuoia senza coperte, senza cuscini, con un foglio di alluminio avvolto sul mio corpo come un cadavere per due giorni e mezzo".

Ma c'è stato anche di peggio: dopo aver trascorso tre notti nel centro di detenzione, poi è stata trasferita, ammanettata e in catene come una delinquente comune. Jasmine e altre trenta persone sono state prelevate dalle loro celle alle 3 del mattino e trasferite al centro di detenzione di San Luis, in Arizona dove sono state messe tutte insieme in una cella senza luce naturale, con luci fluorescenti che non vengono mai spente, senza tappetini, senza coperte e con servizi igienici limitati. 

Tutto è iniziato il 3 marzo quando, secondo il raccontato di sua madre Alexis Eagles, Mooney è stata trattenuta al valico di frontiera di San Ysidro tra il Messico e San Diego, con una domanda incompleta per un visto di lavoro. A quel punto l'attrice invece di essere rimandata in Canada o invitata a sistemare la sua domanda, è stata arrestata dagli agenti della US Customs and Border Protection senza di fatto essere accusata di alcun crimine.

L'attrice canadese è stata rilasciata questo weekend ed è potuta tornare a Vancouver.

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