Il rapper e marito di Beyoncé e Sean "Diddy" Combs l'avrebbero violentata quando aveva 13 anni
© ansa
Jay-Z è di nuovo nei guai, la donna che lo ha accusato di stupro a fine dello scorso anno denuncia: "Mi sta terrorizzando e intimidendo". Stando a documenti ottenuti da TMZ l'accusatrice anonima, che continua a sostenere la sua versione nella accuse (archiviate, ndr) nei confronti del marito di Beyoncé e di Sean "Diddy" Combs, sarebbe stata recentemente avvicinata fuori casa e messa all'angolo da due persone, che le avrebbero detto di essere investigatori per conto di uno degli avvocati di Jay.
Nelle affermazioni della donna, contenute nei documenti citati da TMZ, si legge che i due uomini avrebbero cercato di farle firmare una dichiarazione giurata in cui affermava, che le sue accuse di stupro contro Jay-Z erano false. I presunti investigatori le avrebbero inoltre chiesto se il suo avvocato Tony Buzbee l'avesse cercata come cliente e le avesse offerto denaro per perseguire false accuse contro Jay-Z.
Un confronto questo che l'avrebbe molto turbata e spaventata, anche per il fatto di essere stata rintracciata nonostante la sua identità sia sempre rimasta anonima nei resoconti dei media e nei procedimenti legali e perché anche i suoi genitori sarebbero stati avvicinati dai due investigatori per carpire notizie su Buzbee e sulla vicenda dello stupro.
L'accusatrice di Jay-Z lo ha citato in giudizio alla fine dell'anno scorso per averla presumibilmente drogata e violentata nel 2000. La donna, molestata da Sean "Diddy" Combs quando aveva 13 anni, ha accusato anche il rapper e produttore musicale sposato con Beyoncè, di averla molestate durante la stessa festa, un after party degli Mtv Music Awards.
Combs è accusato di violenze e gravi reati sessuali e andrà a processo nel 2025. Jay-Z, al secolo Shawn Carter, ha respinto le accuse definendole "terribili".
Il mese scorso tuttavia la donna ha depositato documenti presso la corte federale per archiviare volontariamente la causa con pregiudizio, il che significa che non può essere ripresentata. La decisione sarebbe stata presa perché, come ha affermato la donna, era spaventata dalla reazione di Jay-Z e dei suoi sostenitori e temeva di essere pubblicamente smascherata e sottoposta ad attacchi pubblici.
Dal canto suo Jay-Z sta ora facendo causa all'avvocato Tony Buzbee e alla donna dell'Alabama che lo ha accusato di violenza sessuale affermando che le "bugie" e le "minacce estorsive" da loro fatte lo hanno portato a una perdita di 20 milioni di dollari. Nei documenti legali depositati, citat dal Daily Mail si parla di "accusa dolosa, abuso di processo, cospirazione civile e diffamazione" e di "motivazioni mosse dall'avidità, in assoluto disprezzo della verità e dei più fondamentali precetti della decenza umana".