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Jessica Chastain inaugura la Festa del Cinema di Roma: standing ovation per il suo film

L'attrice incanta sul red carpet e presenta "The Eyes of Tammy Faye"

15 Ott 2021 - 10:03
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Jessica Chastain ha aperto la Festa del Cinema di Roma con una interpretazione che fa già pensare agli Oscar. L'attrice americana ha presentato "The Eyes of Tammy Faye", il film da lei coprodotto che dà il via a questa sedicesima edizione. Basato su una storia vera, narra la straordinaria ascesa, caduta e redenzione della telepredicatrice evangelica Tammy Faye Bakker.

Tra gli anni Settanta e Ottanta, Tammy Faye insieme al marito Jim Bakker (interpretato da Andrew Garfield) fondò il più importante network televisivo religioso statunitense. Diventò una leggenda per le sue ciglia, il suo modo di cantare e il suo entusiasmo nell`accogliere persone di ogni estrazione sociale. Nel corso degli anni, tuttavia, irregolarità finanziarie e scandali rovesciarono quell`impero multimilionario così accuratamente costruito.

L'attrice, accompagnata a Roma dalla produttrice Kelly Carmichael e dall'attore Vincent D'Onofrio, ha rivelato che conosceva quello scandalo dai media, ma è stato un documentario sulla Faye ad averla interessata, e subito ne ha comprato i diritti per farne un film. Tammy Faye è stata spesso criticata per il trucco eccessivo, il suo essere sopra le righe, ma per la Chastain nascondeva altro: "Credo che Tammy avesse una grande fede, credesse veramente in qualcosa di più grande: io non giudico, ma penso fosse sincera, la fede era la sua ossessione e voleva che tutti credessero. Era cresciuta in una Chiesa pentecostale molto conservatrice, sapeva cosa si provasse a non essere amata e voleva che tutti provassero amore".

Per interpretarla Chastain ha guardato per anni tutti i suoi filmati, ha incontrato i due figli, l'ha studiata in ogni dettaglio: "Di lei ho amato la sua apertura, la risata che era vicina al pianto, riusciva a creare un legame con le persone, creava connessione. E' stato difficile interpretare una persona senza confini".

Dietro a quell'impero c'era comunque una persona sicuramente un po' infantile e ingenua, ma che si schierava sinceramente contro la condanna agli omosessuali e a favore dei diritti di tutti: "Lei credeva che tutti fossero uguali, voleva che le persone venissero amate nello stesso modo. Pensava che il modo migliore per servire Dio fosse combattere le disuguaglianze a favore di giustizia e parità", ha spiegato l'attrice. 

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