Secondo la donna alcuni scontri avuti con l'attore sarebbero stati decisivi per spingere la ragazza al suicidio
Jim Carrey non riesce a uscire dall'incubo del suicidio della sua ex, Cathriona White. L'attore ancora una volta è stato trascinato in tribunale dalla madre della ragazza, Brigid Sweetman. Secondo il sito "TMZ", che avrebbe visionato le carte presentate in tribunale, alcuni avuti scontri con Carrey sarebbero stati decisivi per portare la White, già mentalmente instabile, al suicidio.
Secondo l'accusa presentata dalla Sweetman, la figlia sarebbe stata pesantemente insultata dall'attore, prima della rottura, e da lui lasciata dopo che la stessa Cathriona l'aveva accusato di averle trasmesso la clamidia e due tipi di herpes. Proprio dopo questi eventi la ragazza avrebbe deciso di farla finita con un cocktail di farmaci dallo stesso Carrey "illegalmente acquistato".
Il mese scorso, a denunciare l'attore di Hollywood era stato l'ex marito della donna, Mark Burton, che lo accusava di aver sfruttato la propria posizione per ottenere farmaci illegalmente. E anche Burton aveva parlato di presunte malattie sessuali trasmesse da Carrey.