MOSTRO SACRO

Jimmy Page, compie 75 anni il creatore di riff da leggenda

Membro degli Yardbirds, fondatore dei Led Zeppelin, ha consegnato alla storia alcune delle canzoni più celebri del rock

di Massimo Longoni
09 Gen 2019 - 11:22
 © ipa

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Compie 75 anni Jimmy Page, uno dei più influenti chitarristi della storia del rock. Con i riff e gli assolo creati ha consegnato alla leggenda molte canzoni dei Led Zeppelin, da "Kashmir" a "Moby Dick". Nel 2010 è stato inserito al secondo posto nella classifica dei migliori 50 chitarristi della storia della Gibson, marca di chitarre alla quale è legata indissolubilmente la sua figura, e al terzo in quella stilata da "Rolling Stone".

Il suo nome è legato indissolubilmente alla storia e alla leggenda dei Led Zeppelin. Impossibile scindere l'idea di Plant dall'immagine di lui che imbraccia la Gibson Double Neck (la chitarra con due manici) per suonare "Stairway To Heaven". Ma Page è stato anche più di quello. Sin dagli inizi, nei primi anni 60, quando il chitarrista nato a Londra il 9 gennaio del 1944, si è prima fatto apprezzare come turnista e poi come membro degli Yardbirds, condividendo il suo percorso di crescita con altri due mostri sacri come Jeff Beck ed Eric Clapton.

Nel 1968 la svolta con la fondazione dei Led Zeppelin. Lo stile di Page è stato fondamentale per dare un'anima unica al gruppo, da sempre associato alla nascita del genere hard-rock ed heavy metal, anche se al chitarrista queste categorizzazioni sono sempre andate strette. Il suo è un suono inconfondibile e che ha fatto decine e decine di proseliti. Creato grazie all'unione tra le chitarre Gibson e gli ampli Marshall e caratterizzato da alcune tecniche originali, come quella (in realtà inventata da Eddie Phillips) di pizzicare le corde della chitarra con un archetto di violino. Page è diventato celebre tanto per i suoi riff, che hanno dato un'impronta unica a molte canzoni degli Zeppelin, quanto per i suoi assolo (quello di "Stairway To Heaven" è stato votato come il più bello della storia del rock).

A contribuire alla leggenda del personaggio ci hanno pensato anche alcuni aspetti del carattere (tutt'altro che semplice) ed episodi della vita privata. Come la lunga dipendenza dalle droghe, in particolare nella seconda metà degli anni 70, e la fascinazione per l'occultismo, in particolare per il poeta Aleister Crowley, di cui fece imprimere il motto "Fa ciò che vuoi così potrai essere" sulla matrice del primo lato di "Led Zeppelin III". Un interesse che provocò la nascita di leggende come quella che voleva che ascoltando "Stairway To Heaven" al contrario si potessero cogliere dei messaggi satanici.

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