Ad accusarlo è il location manager di "City of lies" che sostiene di essere stato aggredito verbalmente e preso a pugni
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Continuano i problemi per Johnny Depp. L'ultimo in ordine di tempo è una denuncia arrivata alla polizia per aver aggredito un location manager, Gregg "Rocky" Brooks, sul set del film "City of Lies". Secondo l'esposto il fatto risale all'aprile 2017: durante le riprese l’uomo avrebbe ricevuto dall'attore pugni alle costole e sarebbe stato aggredito anche verbalmente.
L’episodio sarebbe accaduto durante la lavorazione di "City of Lies", film che uscirà negli Stati Uniti il prossimo 7 settembre, incentrato sugli omicidi dei rapper Tupac Shakur e Notorius B.I.G.
Brooks, in qualità di responsabile, aveva trattato con le autorità una proroga al permesso per girare all'interno e all'esterno di un hotel di Los Angeles. Le riprese erano state ritardate dalla pretesa, dato che Depp aveva voluto estendere la durata di una scena per permettere a due suoi amici di girare una piccola parte. L'uomo era riuscito a ottenere una proroga dalle 19 alle 23 e poco prima della nuova scadenza era stato costretto dalle autorità a invitare la troupe ad affrettarsi per chiudere le riprese. Interpellato il regista Brad Furman, questi gli avrebbe risposto in maniera sarcastica: "Perché non lo dici a Johnny Depp?".
La reazione della star hollywoodiana sarebbe stata furiosa, reagendo alla notizia con una serie di imprecazioni, prima, e colpendolo poi. E avrebbe anche cercato di provocare l'uomo dicendogli: "Ti darò 100mila dollari se mi colpisci in faccia adesso". Secondo il location manager, l'alito di Depp sapeva di alcol al momento dell'aggressione.
Nei documenti consegnati dall’avvocato di Brooks, questi afferma anche di essere stato licenziato dalla produzione dopo essersi rifiutato di firmare un accordo di non divulgazione, in cui assicurava di non sporgere denuncia per quanto accaduto.