POLEMICHE SUL CONCERTO IN VAL PUSTERIA

Jovanotti risponde a Messner: "Stiamo tenendo insieme un evento rock con l’equilibrio ambientale"

A proposito della tappa del "Jova Beach Party" a Plan de Corones, il grande alpinista aveva dichiarato: "Non posso vietarlo, ma se potessi lo farei"

08 Apr 2019 - 12:01
 © tgcom24

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Jovanotti replica a Reinhold Messner che si era schierato contro il concerto che l'artista ha annunciato per l'estate sulla cima di Plan de Corones in Alto Adige, a 2275 metri di altitudine. In un lungo post su Facebook il cantante spiega: "Non discuto con Messner di montagna, non mi permetterei mai, ma sui concerti ho qualcosa da dire e il nostro progetto per l’estate è serio, accurato e soprattutto nuovo, realizzato con criteri ambientali".

Jovanotti scrive nel messaggio sui social: "Quando dico che stiamo tenendo insieme un evento rock con l’equilibrio ambientale non lo dico tanto per dire, si tratta di mettere in campo tutte le conoscenze in questo ambito ed è quello che stiamo facendo, per mostrare un modo nuovo di fare le cose, non quello solito che giustamente preoccupa Messner. Il futuro non lo si affronta negandoci le esperienze ma immaginandone di nuove con nuovi mezzi".

Poi l'artista assicura: "Faremo una cosa non solo bellissima ma unica nel suo approccio ambientale, nuova e antichissima allo stesso tempo, e per quanto riguarda me e la squadra coinvolta ci tengo a rassicurare Messner che ha preoccupazioni autorevolissime che per me e per il pubblico, d’accordo con tutti i partner del progetto anche quelli amministrativi, si tratta di realizzare non solo grandi giornate di goduria collettiva ma anche grandi aperture verso panorami di economia circolare, di comportamenti ecosostenibili e di equilibrio umanità/pianeta".

Lorenzo prosegue mettendo le mani avanti: "Io nella mia vita le uniche scalate che ho fatto sono di classifiche di canzoni ma ho esperienza di sognatore e anche quello può essere uno sport estremo che va praticato con tutta la cura possibile".

E chiude augurandosi di trovare una pace con lo scalatore, appianando le divergenze: "Ce la faremo, e spero di stringere la mano dell’uomo che ha scalato gli ottomila in arrampicata libera, consapevole che la grande impresa del nostro tempo sia quella di ripensare il nostro rapporto con l’ambiente".

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