L'artista risponde alle critiche piovute sul Jova Beach Party
Non è stata un'estate facile per Jovanotti, che ad ogni tappa del Jova Beach Party ha dovuto affrontare le critiche e gli sgambetti di associazioni ed enti ambientalisti. L'artista si è sfogato in un lungo post pubblicato su Facebook: "Non mi sarei mai aspettato che il mondo dell’associazionismo ambientalista fosse così pieno di veleni. Il mondo dell’ambientalismo è più inquinato della scarico della fogna di Nuova Delhi!"
L'organizzazione dei concerti è stata pianificata con mesi di anticipo, proprio per ridurre al minimo l'impatto ambientale e capire le problematiche di ogni singola location. "Quando abbiamo iniziato a progettare JBP la primissima cosa che abbiamo fatto è stato contattare il WWF per poterli incontrare per raccontare l'idea e chiedere a loro un parere", ha spiegato sui social. "Non mi sarei mai aspettato che il mondo dell’associazionismo ambientalista fosse così pieno di veleni, divisioni, improvvisazione, ciarltroneria, tentativi di mettersi in evidenza diffondendo notizie false. Il mondo dell’ambientalismo è più inquinato della scarico della fogna di Nuova Delhi!".
A quanto racconta il cantante le associazioni, più o meno piccole, avrebbero usato il suo nome per emergere senza farsi nessuno scrupolo: "Sigle e siglette hanno approfittato della visibilità offerta da un nome popolare per cavalcare l'onda e produrre prove false che nessuno mai verificherà. Addirittura Lega ambiente e Ente Nazionale Protezione Animali recentemente sono cascate in una trappola tesa loro dai mitomani che se non fossero pericolosi farebbero anche ridere".
Jovanotti ha poi dichiarato che solo a Ladispoli alcune problematiche hanno portato ad un cambio di location: "C'era un rischio di criticità sulla spiaggia e ci siamo spostati. Le altre spiagge dove JOVA BEACH Party ha portato gioia, messaggi seri sui comportanti adottabili da subito per ridurre il proprio impatto ambientale. JOVA BEACH PARTY non si mette maschere, è tutto alla luce del sole, siamo stati costantemente controllati, monitorati dalle autorità che giustamente verificano ogni singolo dettaglio. L’ecologia è una scienza, se si trasforma in terreno di scontro di tifoserie è un danno per tutti"."