L'attrice hard aveva 36 anni e a detta di chi la frequentava da tempo aveva problemi di "salute mentale"
La celebre pornostar americana Kagney Linn Carter è stata trovata priva di vita nella sua casa di Cuyahoga, in Ohio. Si tratterebbe di suicidio. Gli amici di Karter hanno avviato una pagina GoFundMe per le donazioni, al fine di aiutare i suoi cari a sostenere le spese per la sua commemorazione.
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"Attrice per adulti dal 2008, oltre 600 scene e molteplici AVN/Xbiz Awards. Sono innamorata del pole fitness!" si legge nella descrizione della pagina Only Fans di Kagney. La Karter si era infatti messa in luce nel mondo dell'hard sin dalle prime uscite, vincendo già nel 2010 un AVN Award (gli Oscar del porno) come miglior nuova starlet. Nel 2012 aveva poi partecipato a "Twilight of the Porn Stars", un documentario della BBC girato da Louis Theroux, sull'industria del porno, sulla sua lotta per competere con le alternative gratuite di Internet e sulla vita di famose pornostar.
Gli organizzatori della raccolta GoFundMe, due donne proprietarie dello studio di fitness che la Karter frequentava per la pole dance, hanno fatto sapere che il denaro raccolto servirà a coprire i costi che la madre di Kagney, Tina, ha sostenuto per i servizi funebri e la tumulazione. L'obiettivo della raccolta è di 8mila dollari e al momento ne sono stati raccolti poco meno di 6mila: tutto il denaro che avanzerà verrà donato a un'associazione locale di soccorso per animali, cosa che, secondo gli amici, lei avrebbe voluto.
Le due organizzatrici della raccolta hanno anche rivelato che Kagney stava male da tempo. "Purtroppo, nonostante tutti i suoi impressionanti risultati e talenti, Kagney in questi anni ha dovuto lottare con problemi di salute mentale - hanno scritto -. Anche nei suoi giorni più bui, tuttavia, si è sempre presentata in studio, sempre pronta a imparare, a contribuire, a migliorarsi in qualsiasi piccolo modo riuscisse a fare. Per quanto si sentisse indubbiamente sola nei confini della sua testa, continuava a sforzarsi di farsi vedere dai suoi amici e dalla comunità che le voleva bene. Ha combattuto le sue battaglie con la stessa tenacia e lo stesso slancio che ha mostrato in ogni altro ambito della sua vita, con tutta la forza possibile".