Una presunta vittima di abusi sessuali, che ha trascinato la star in tribunale, ha depositato compromettenti sms
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"Spacey mi ha tirato giù la zip dei pantaloni, mi ha toccato ben 8 volte...". Questi alcuni gli imbarazzanti particolari di uno scambio di sms tra il giovane accusatore di Kevin Spacey, e la sua fidanzata, avvenuto, nella notte del 2016 in cui l'attore avrebbe abusato sessualmente del ragazzo in un bar di Nantucket, isola di fronte a Boston. La presunta vittima ha depositato i messaggi di testo, di cui è venuto in possesso anche il magazine TMZ, in tribunale per avvalorare la sua accusa di violenza sessuale ai danni di Spacey, che si è invece sempre dichiarato innocente.
Le nuove deposizioni stanno mettendo Spacey ancora più nei guai di quanto non sia già. "Mi sta facendo ubriacare e mi tocca i genitali...", scrive in un altro sms la presunta vittima: "Kevin Spacey è gay".
Il processo dell’attore hollywoodiano, già coinvolto in una serie di scandali a sfondo sessuale scoppiati dopo le rivelazioni del caso Weinstein, inizierà in autunno. La pubblicazione dei messaggi del giovane del Massachusetts, che ha accusato la star potrebbero davvero peggiorare la situazione di Spacey.
Negli sms che l'accusatore manda alla fidanzata si legge come l'attore abbia "rimorchiato" il giovane nel bar: “Mi sta girando intorno qui al bar. Ha preso il mio numero di telefono e mi ha chiesto di uscire”.
La ragazza risponde scherzando sull'essere gay: "Stai cercando di dirmi qualcosa? Essere gay va bene!!!” "Credo che Spacey lo sia” risponde la presunta vittima.
E poi aggiunge particolari scabrosi come: “Mi ha preso in mano il c***o tipo otto volte”. E mentre la fidanzata risponde insistendo sullo scherzo, l'accusatore aggiunge: "Sono serio. È gay. Mi ha tirato giù la zip. E mi ha invitato a casa sua. Ti chiamo dopo” E poi ancora: “Aiuto mi sta toccando i genitali nei pantaloni... Sono ubriaco. Aiuto. Molly. Ha preso in mano il mio pene. Kevin Spacey è gay... E' una storia pazzesca. Aiuto”.
Per gli avvocati dell'attore si tratterebbe di un falso collage di messaggi, dai quali sarebbero state cancellate molte parti, dalle quali si capirebbe che tutto quello che successo fu consensuale. Ma sarà solo il tribunale a deciderlo davvero.