L'abitazione sul lungomare di Baltimora era stata acquistata per 5,6 milioni di dollari
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Kevin Spacey si rifiuta di lasciare la sua villa sul lungomare di Baltimora, venduta all'asta dopo il pignoramento, per coprire i debiti. L'attore è di nuovo nei guai quindi, perché, stando a quanto riferisce The Baltomore Banner, avrebbe deciso di continuare a vivere nella lussuosa residenza dal valore di 5,6 milioni di dollari senza pagare l'affitto per i prossimi sei mesi. L'immobile è stato venduta per 3,24 milioni di dollari per far fronte ai debiti e alle ingenti spese legali, che la star ha dovuto e ancora deve sostenere per il processo a suo carico per violenza sessuale.
"Al momento, si rifiuta di andarsene", ha dichiarato l'acquirente in un'intervista al quotidiano locale. "Chiede di restare sei mesi prima di lasciare la proprietà senza però pagare nulla". L'attore ha però respinto queste accuse tramite il suo avvocato, che ha affermato: "E' tutto falso".
Spacey si era trasferito nella zona di Baltimora quando aveva iniziato a girare proprio lì "House of Cards" nel 2012. La lussuosa abitazione è stata venduta a fine luglio ad un investitore immobiliare del Maryland Sam Asgari, che l'ha acquistata in forma anonima.
E ora Asgari si è fatto avanti sostenendo che Spacey si rifiuta di lasciare la proprietà e chiede di rimanerci senza affitto per altri sei mesi.
Asgari ha detto di non essere riuscito a prendere possesso della casa da quando l'ha acquistata all'asta tre settimane fa e di essere stato costretto a negoziare con gli avvocati di Spacey nella speranza di convincere l'attore ad andarsene.
Le aste di pignoramento in realtà richiedono l'approvazione del tribunale prima che l'offerente vincitore possa stabilirsi nella proprietà, come spiega The Baltimore Banner, un processo che in genere dura settimane.
Una volta ratificata la vendita, l'acquirente della casa potrà procedere allo sfratto forzato con l'assistenza dello sceriffo. Più frequentemente, il precedente proprietario lascia volontariamente la proprietà venduta.
La notizia della vendita della villa di Spacey a Baltimora è stata diffusa il 25 luglio.
La villa di Spacey è stata messa all'asta anche perché l'attore ha smesso di pagare il mutuo dopo essere stato licenziato nel 2017 da "House of Cards" a seguito delle accuse sulla sua condotta sessuale.
Nel 2021, Spacey è stato condannato a pagare quasi 31 milioni di euro alla casa di produzione di "House of Cards", dopo che le accuse hanno causato il crollo della serie.
L'attore era stato escluso dalla stagione finale di "House of Cards" nel 2017, dopo che un giudice aveva valutato credibili le accuse di molestie nei suoi confronti. Aveva inoltre aggiunto che la produzione di "House of Cards" aveva il diritto di recuperare i costi sostenuti per averlo eliminato dalla stagione finale. Il conto finale era intorno ai 31 milioni di dollari ma, dopo che Spacey è stato assolto dalle accuse di abusi sessuali, le due parti sono giunte a un accordo per una cifra di gran lunga inferiore. L'attore infatti avrebbe dovuto versare un solo milione di dollari in più anni, in rate pari al 10% del suo reddito. In questi anni l'attore si è sempre professato innocente e in suo supporto, come testimone della difesa, è intervenuto anche Elton John.
A pesare sulla riduzione della multa è stato anche l'esito del processo parallelo tra la casa di produzione MRC e le compagnie assicurative Fireman's Fund e Lloyd's of London. Nell'aprile del 2022, la casa di produzione di "House of Cards" le aveva infatti citate in giudizio sostenendo che l'assenza di Spacey era coperta dalle loro polizze sul cast stipulate per tutelarsi nel caso in cui un attore sia troppo malato per recitare. La MRC aveva infatti sottolineato che dopo la notizia della presunta cattiva condotta di Spacey, l'attore si era fatto ricoverare in una struttura in Arizona che fornisce cure per la dipendenza dal sesso. La tesi sostenuta dall'azienda era che l'attore fosse malato e che quindi avessero diritto al risarcimento.
Già dichiarato non colpevole nel 2021, per le avances sessuali a Anthony Rapp, nel luglio 2023 Kevin Spacey è stato assolto dalle accuse mosse da quattro uomini, di abusi e molestie sessuali in un processo svoltosi a Londra su vicende risalenti al periodo compreso fra il 2001 e il 2013. Il verdetto della giuria popolare è arrivato dopo circa un mese di udienze. Il celebre attore americano si era sempre dichiarato innocente rispetto alle accuse rivoltegli da 4 uomini più giovani, tra cui un ex aspirante attore.
I giurati hanno restituito i verdetti alla Southwark Crown Court dopo essersi chiusi in camera di consiglio per tre giorni. Tre uomini hanno accusato il vincitore dell'Oscar di aver afferrato in modo aggressivo i loro inguini e un aspirante attore ha detto di essersi svegliato con l'attore che gli faceva del sesso orale dopo essersi addormentato o svenuto nell'appartamento di Spacey.
L'attore si era dichiarato non colpevole Spacey si è dichiarato non colpevole dei nove capi d'imputazione. Molteplici accuse riguardavano la violenza sessuale e una era per aver indotto una persona a impegnarsi in attività sessuali penetrative senza consenso. Durante il processo, durato quattro settimane e che ha ospitato testimoni vip come Elton John, l'attore si era sempre difeso affermando che si era trattato solo di un "grande flirt" e che aveva avuto avventure consensuali con uomini. Aveva ammesso che l'unico passo falso fosse stato toccare "goffamente" le parti basse di un uomo in un pub.