"I nomi del diavolo" è già un successo in pre-order con 10 mila copie vendute
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Il rapper Kid Yugi pubblicato il secondo album in studio "I nomi del Diavolo". Si tratta di un "concept album" che arriva dopo il successo del precedente, "The Globe" (certificato disco d’Oro). È la sorpresa del rap italiano degli ultimi anni, con 4 dischi d'oro e unno di platino, oltre 200 milioni di stream: è riuscito a convincere critica e pubblico con i suoi testi pieni di riferimenti letterari e cinematografici. "I nomi del Diavolo" ha venduto solo di pre-ordine oltre 10 mila copie di prodotti fisici e contiene a sorpresa la collaborazione (finora non ancora annunciata) con Sfera Ebbasta. Nel disco anche i featuring con Geolier, Tedua, Ernia, Tony Boy, Artie 5ive, Papa V, Noyz Narcos e Simba La Rue.
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Ispirato dall’opera "Il Signore delle Mosche" dello scrittore britannico William Golding, Kid Yugi è stato affascinato anche dai molteplici nomi che sono stati dati al Male nelle varie culture e nella tradizione popolare e di come si manifesti in forme bizzarre e stravaganti nella nostra società, sconvolgendola radicalmente. "Volevo rappresentare come il Male influisca sugli esseri umani, sia a livello del singolo, che della collettività, in varie forme e misure. Ogni traccia ha un titolo che rimanda ai diversi volti del Male", racconta Kid Yugi.
Non mancano, dunque, riferimenti colti e iconici, legati alla cultura cinematografica e letteraria, come già nel suo primo album "The Globe". Un album da scoprire. La copertina omaggia la celebre opera di Michail Bulgakov, "Il Maestro e Margherita", rimandando alla scena del ballo di Satana, in cui una la processione di figure oscure e dannati deve percorrere una scalinata per baciare, con riverenza, la mano e il ginocchio del Diavolo.
Ad aprire l’album è la traccia rap nuda e cruda "L’Anticristo" ("nelle mie storie i mostri come i fratelli Grimm") che anticipa il mood cupo e dark del disco. Autentica perla è anche "Eva" in collaborazione con Tedua, una ballad dolce e commovente dove i due artisti rappano su una base di pianoforte ("nei punti in cui mi toccavi ora ho un eritema, per te cammino sul fuoco attraverso la bufera"). "Nemico" con Ernia possiede un testo che è una lettura universale dell’essere nemici e delle guerre in generale ("tu sei il mio nemico, il mio rivale, la mia nemesi, non c’è nessun trionfo in guerra, non ci son superstiti"). "Terr1" con Geolier è un brano provocatorio contro i pregiudizi e il classismo ("terrone, terrone, terrone, terrone, ho amici con la barba lunga che a tutti fanno terrore, stringo la mano a tutti dal bracciante all’assessore"). Il momento di denuncia sociale arriva con "Ilva", un brano trascinante che contiene il sample di "Fume Scure" di Fido Guido, cantato in dialetto tarantino e dal sapore soul e reggae ("si vede da lontano una nuvola tossica, una terra rossa e la mia gente che soffoca"). La traccia sorpresa dell’album è "Ex Angelo" con Sfera Ebbasta, midtempo in cui il rapper pugliese rappa "sono attratto dalla vita e dalla sua fatalità".
Kid Yugi è a tutti gli effetti la sorpresa del rap italiano degli ultimi anni: l’artista, che conta oltre 2 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, ha convinto tutti con il suo mix unico ed esplosivo di realness e riferimenti letterari e cinematografici fin dal primo progetto, "The Globe", nel 2022. Nel 2023 ha pubblicato l’Ep in collaborazione con Night Skinny, “Quarto di Bue”. Oltre a queste, le collaborazioni con artisti del calibro di Tedua e Gué e produttori come TY1 (con cui Kid Yugi ha realizzato la traccia "Monopolio" feat. Nerissima Serpe) hanno confermato la stima e il riconoscimento nei confronti del progetto da parte della scena.