L'addio a Franco Battiato: funerale privato ma la folla è davanti casa
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Si sono svolti a Villa Grazia, la residenza dell'artista scomparso, i funerali in forma strettamente privata. Tra i presenti Carmen Consoli, Alice e Luca Madonia
Non le folle oceaniche viste in altre occasioni. Non l'accalcarsi di fotografi e giornalisti e la parata di vip immortalati. L'ultimo saluto a Franco Battiato è all'insegna del silenzio e del rispetto per la privacy a cui il musicista teneva tanto. I funerali si sono svolti mercoledì mattina in forma strettamente privata. Nella casa di Milo sono arrivati, tra gli altri, Alice, Carmen Consoli, Luca Madonia. Fuori una cinquantina di fan.
A destra del piccolo cancello della villa c'è un foglio di carta con la scritta "Ora guarirai da tutte le malattie", citazione dalla canzone "La cura", attorniato da alcuni omaggi floreali. Vicino c'è uno dei manifesti fatti affiggere dal Comune di Milo, che in occasione delle esequie in forma strettamente privata, ha proclamato il lutto cittadino. E poi ci sono una cinquantina di persone sotto il sole cocente venute a rendere omaggio al "Maestro", seppure a distanza.
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I cancelli di villa Grazia stamane a Milo (Catania) si sono aperti solamente per pochi amici che hanno voluto partecipare alla 'veglia di preghiera' per Franco Battiato, morto ieri all'eta' di 76 anni. Fuori, sotto un sole cocente, una cinquantina di persone venute a rendere omaggio al maestro. "Uomo straordinario e artista immenso, che in molti modi e tante occasioni - recita il cartello - ha dimostrato per Milo affetto e disponibilità, dopo averlo scelto come luogo in cui vivere e da cui trarre ispirazione. La cittadinanza si tinge attorno ai familiari ne si unisce al loro dolore".
Oltre alla Consoli, Alice e Madonia, a salutare per l'ultima volta Battiato sono arrivati, anche il sindaco di Milo Alfio Cosentino, il compositore Roberto Cacciapaglia, i cantautori Yuri Camisasca e Giovanni Caccamo. Anche Enzo Caragliano, il sindaco di Riposto, paese Natale di Battiato, ha voluto salutare l'artista. "Franco Battiato, il miglior concittadino che abbiamo avuto. Riposto gli ha dato i natali - ha detto Caragliano - e lui lì è cresciuto per le avventure nelle strade del mondo che lo hanno portato ad essere una figura universale. Gli intitoleremo una grande piazza fronte mare così lui potrà vedere sia il mare e sia l'Etna che amava tanto".