SEMPRE TRASGRESSIVA

La Pina: "Così canto Maria Nazionale a ritmo di hip hop"

La rapper racconta a Tgcom24 il nuovo progetto che la vede in veste neomelodica con la cover di "Ragione e Sentimento"

04 Dic 2015 - 11:08

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Con i mille tatuaggi e l'inconfondibile biondo platinato, quando più di vent'anni fa è stata una delle prime donne a sposare l'hip hop La Pina veniva guardata con diffidenza. "Ancora oggi pensano che sia pazza", sottolinea con una sonora risata. Ma la voglia di stupire e di divertirsi non le è mai passata. Così, complice il marito Emiliano Pepe, ha deciso di darsi al neomelodico. Naturalmente alla sua maniera. A Tgcom24 racconta il suo amore per Napoli e Maria Nazionale che canta, a ritmo rap, in "Ragione e Sentimento".

La Pina: "Così canto Maria Nazionale a ritmo di hip hop"

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Perché un brano di Maria Nazionale?
Perché la musica neomelodica è sempre stata la mia passione. Che mi ha anche portato a un matrimonio reale, quello con Emi. Mi è piaciuto riproporre questo classico di Maria che per me la regina del neomelodico.

E hai rivisitato "Ragione e sentimento"...
Vuole essere solo un tributo. La canzone non ha bisogno di un vestito nuovo, perché è davvero moderna. L'ho cantata con Emiliana Cantone perché è una artista che porta avanti la tradizione. Maria ha sentito la nostra versione e le è piaciuta.

Come è stato confrontarti con il dialetto napoletano?
Puoi immaginare che con un marito napoletano, in casa mi alleno, ma devo ancora studiare (sospira, ndr), forse in un'altra vita sono stata napoletana...

Tu canti Maria Nazionale, Gué Pequeno duetta con Peppino Di Capri, c'è una voglia di riscoprire il passato?
Con Gue condividiamo molto questa passione. C'è una bella connection tra Milano e Napoli. In realtà l'hip hop è sempre stato contaminato dai tributi, la nostra è più voglia di condividere.

Sei stata anche una delle prime a fare hip hop, come è cambiato il mondo del rap?
E' cambiato il mondo ed essendo un genere che si adatta ai tempi rispecchia quello che stiamo vivendo.

C'è una differenza tra i nostri artisti e quelli americani?
Una sola, le case discografiche. Da noi si vende di meno, è tutto più complicato. Sulle canzoni c'è poco da fare: se sono belle sono belle, se son brutte son brutte.

L'anno scorso ti abbiamo visto a "Pechino Express" con Emiliano, hai altri progetti in tv?
E' stata una fatica micidiale, grazie a Dio siamo ancora vivi (ride, ndr)... non ti nascondo che mi piacerebbe tornare a lavorare con Emi in tv. Tra noi c'è davvero una bella complicità.

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