“Ave Cesare – veni, vidi, vici”, uscito oggi per Sony Music conferma il talento del giovane artista di origini sierroleonesi
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E’ subito numero 1 su iTunes l’album “Ave Cesare – veni, vidi, vici” di Laioung, vulcanico astro nascente della scena trap italiana uscito oggi per Sony Music, che arriva dopo i milioni di visualizzazioni e streaming totalizzati sulle piattaforme digitali negli ultimi mesi. Un doppio cd che include “Giovane Giovane”, hit con i featuring di Izi e Tedua, “Quello che voglio”, l’ultimo singolo “Vengo dal basso”, a cui ha partecipato Guè Pequeno e 8 nuovi inediti, che ne confermano il grande talento.
Madre sierraleonese, padre pugliese e un carisma fuori dal comune, Laioung, il cui nome d’arte deriva dalla fusione delle parole “lion” e “young”, è nato nel 1992 a Bruxelles, il suo vero nome è Giuseppe Bockarie Consoli, ed è a tutti gli effetti uno dei punti di riferimento della scena trap italiana. Cresciuto in una famiglia di artisti (nonno paterno tenore, madre cantante, rapper e straordinaria performer dal vivo, un padre con un passato da sassofonista-flautista in gruppi progressive anni ’70 e uno zio cantautore blues-soul), Laioung vive in continuo movimento fra Bruxelles, Parigi, Londra, il Canada e varie città italiane – tra cui Milano, sua base attuale, che cita a più riprese nel disco – e si definisce dunque un cittadino del mondo, tratto che si riflette sia nei suoi testi sia nei suoni e ritmi che produce.
Nella sua musica, Laioung riesce a distillare diversi generi e a incrociare differenti culture nell'intento di produrre un sound originale e lanciare un messaggio positivo. Un mix di personalità, consapevolezza, rivalsa, spocchia ma anche romanticismo veicolato da ritmi urbani con bassi di impatto e melodie distorte dall’autotune che hanno il sapore di un r’n’b quanto mai contemporaneo.
Oltre a mettere in campo la sua storia personale, ricca di esperienze e all’insegna del multiculturalismo, Laioung dà voce alle seconde generazioni, parlando di quartieri metropolitani occidentali ma anche di Africa, rivendicando la possibilità concreta di farcela partendo dal basso e senza contare su appoggi esterni, dando vice e sostanza ad un modello positivo per i tantissimi giovani di G2.
Nell’album trova spazio anche un omaggio a Pino Daniele in “Fuori (Je so pazz)” e un brano dal titolo “Petrolio” che con sonorità tipicamente trap racconta danni provocati dal petrolio all’ambiente e l’importanza di sviluppare una coscienza ecologista, temi molto lontani da quelli solitamente proposti dal genere.
A suo agio sia con il pianoforte sia con la chitarra, Laioung è un artista a 360 gradi che, con grande versatilità, riesce a dare il massimo come autore, compositore, interprete e arrangiatore sempre a condizione di rimanere libero di esprimersi muovendosi disinvoltamente fra vari suoni e ritmi, senza dover essere necessariamente classificato in un solo genere musicale.
Laioung è membro fondatore di The RRR Mob, il primo collettivo musicale nato in Italia interamente composto da ragazzi di seconda generazione, meticci o figli di immigrati. Due membri di The RRR Mob, Momoney e Isi Noice, sono altri due ospiti in di un disco che è il biglietto da visita di una nuova personalità artistica, con una forza che arriva da una storia di vita vissuta che in Italia non si era mai sentita prima.