Lungamente atteso, il disco è finalmente arrivato sulle piattaforme di streaming e con lui anche le prime polemiche sollevate dal suo autore
Dopo diversi annunci, rinvii, e ben tre listening party è arrivato "Donda", decimo album in studio del visionario artista e produttore Kanye West. Il disco è uscito su tutte le piattaforme digitali, a sorpresa e in contemporanea in tutto il mondo. E con lui le prime polemiche, dallo stesso autore che sui suoi canali social ha tuonato: "La Universal ha fatto uscire il mio album senza la mia approvazione e ha bloccato 'Jail 2'"
L'attesa di Donda è stata essa stessa Donda. Fin da quando a luglio 2020 Kanye aveva svelato che era in cantiere un nuovo disco dedicato alla memoria della madre Donda West. E l'attesa da allora si è prolungata a dismisura. Anche grazie ai continui rinvii e alle modalità particolari in cui il rapper lanciava il nuovo lavoro in pompa magna e poi si ritraeva, quasi ripensandoci su, in un loop che avrebbe potuto essere anche infinito. Ma d'altronde separare vita artistica e vita vera con l'imprevedibile Kanye West rimane difficile.
L'uscita dell'album era stata fissata per il 23 luglio 2021, data poi saltata in aria. Nell'ultimo mese il disco è stato presentato attraverso tre listening party a cavallo tra show concettuali e performance artistiche, e ogni volta veniva proposta una versione riveduta e corretta. La prima, il 22 luglio al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta, ha battuto il primato mondiale del livestream di Apple Music, con oltre 3 milioni e 300mila utenti sintonizzati (più del doppio del record precedente). Con la seconda, in data 5 agosto, è riuscito a fare ancora meglio, con 5 milioni e 400mila utenti collegati e 7 milioni di dollari di merchandising venduto tra i 30mila spettatori presenti in loco. Il terzo evento in streaming da Chicago ha generato oltre un miliardo di interazioni sui social.
Il seguito di "Jesus is a king" è un vero e proprio corpus che musicalmente viaggia tra il presente, il passato e il futuro di Kanye, con 27 tracce per un totale di quasi due ore di musica. Più che un semplice album, è innanzitutto una performance in divenire, costituita anche da imponenti installazioni artistiche, come la ricostruzione della casa d'infanzia di Kanye al Soldier Fields Stadium di Chicago, o la rappresentazione del matrimonio dell'artista e del suo fallimento attraverso la celebre messa in scena, durante l'ultimo evento di agosto, di una misteriosa sposa (che poi era davvero Kim Kardashian) e di un Kanye avvolto dalle fiamme.
La struttura stessa del disco è stata fluida fino al minuto prima della pubblicazione della tracklist definitiva. Addirittura dopo la prima presentazione ad Atlanta, l'imprevedibile rapper è rimasto a vivere nello stadio, dove ha costruito uno studio/abitazione, per terminare l'album.