Fatti Sentire Worldwide Tour

Laura Pausini, regina di Roma: conquista il Circo Massimo

La cantante si è esibita davanti a 15mila persone accorse per festeggiare con lei 25 anni di carriera

22 Lug 2018 - 13:38
 © brainstorm-agency

© brainstorm-agency

Ha conquistato Roma e 15mila fan adoranti che hanno invaso il Circo Massimo sabato sera (si replica domenica), per festeggiare con lei i 25 anni di carriera Così Laura Pausini è stata incoronata regina della Capitale durante l'anteprima del Fatti Sentire Worldwide Tour (che il 26 luglio debutta a Miami e dall'8 settembre la riporterà in Italia). Una regina dei record.

Dopo essere stata la prima donna a esibirsi a San Siro (2007), la prima in tour negli stadi italiani (2016), ora è anche la prima a conquistare l'antica arena nel cuore della Capitale e, anche se visibilmente emozionata, eccola vittoriosa sul palco, combattiva come una guerriera, decisa a mantenere quel buonumore che non l'abbandona mai e che è diventato il suo marchio di fabbrica. "Sono emozionata, ma ho meno paura del solito. Sarà l'età. E' la prima volta che faccio una cosa così grande senza ansia, evidentemente l'ho smaltita nella settimana che ha preceduto la data zero a Jesolo", ha detto appena prima di salire sul mastodontico palco tra luci ed effetti speciali.

Eppure più volte durante la serata, che in autunno sarà trasmessa in prima serata su Canale 5, la voce si è incrinata a tradire quell'emozione per quello che è e rimarrà un evento unico. "Non sono nata pronta. Ma sono nata per provarci. Per non mollare. Sono nata per non accontentarmi", aveva scritto poco prima del concerto su Facebook: "Per vedere cosa c'è il giorno dopo. Stanotte e domani stiamo insieme al Circo Massimo. Perché se sono lì a cantare. Significa che ci abbiamo provato, che non abbiamo mollato e che non ci accontentiamo... io sono voi, voi siete me. Ci stiamo facendo sentire forte!".

E per non accontentarsi Laura già pensa "in grande": "Ho fatto San Siro, ora il Circo Massimo. Cosa rimane? Be', c'è il Colosseo. Sono gli ultimi colpi, bisogna darci dentro", dice. in dialetto. E quando qualcuno le fa notare che nei giorni scorsi a Beyoncé e' stato negato il permesso di registrare un video perché già occupato da Alberto Angela, lei scherza: "Adoro! A casa nostra prima noi. Oh, ma solo in questa situazione, eh? Non prendetela come una dichiarazione politica", si schernisce subito.

Sul palco visual, led colorati e giochi di luci geometrici e poi una pioggia di coriandoli sparati nel cielo da 41 cannoni e i fuochi d'artificio.
Ogni elemento della scaletta è caratterizzato da un colore predominante per andare a formare un vero e proprio concerto arcobaleno, dove le luci e le diverse sfumature sono state appositamente studiate per valorizzare il testo di ciascun brano.

Si parte con "Non è detto", il brano che nel 2018 ha lanciato il nuovo progetto, poi è la volta di "E.STA.A.TE.", tratto sempre dall'album Fatti Sentire. Poi via così, tra vecchi e nuovi successi, medley intensi. Il primo riunisce "Primavera in anticipo" (2008), "La mia risposta" (1998) e "Le cose che vivi" (1996). Il pubblico la segue, la accompagna, canta a squarciagola.

I successi come "Incancellabile" e "Simili", precedono il secondo medley con "L'ultima cosa che ti devo", "Con la musica alla radio" e "Le due finestre". Per "Resta in ascolto" sugli schermi passano immagini in cui Laura è una guerriera che veste gli abiti di un soldato in trincea, intensa e al tempo stesso combattiva per gridare la sua rabbia dopo una grande delusione. "Mi sento sempre un po' in debito; non è importante essere perfetti, ma avere il cuore dalla parte giusta. Sono veramente felice stasera".

Con il terzo medley della serata arriva l'immancabile "La Solitudine", e Laura si innalza su un cubo di luci. Nelle oltre due ore e mezzo di quello che è un vero e proprio show anche un medley più acustico e intimo: accompagnata solo dalle chitarre, la cantante intona "Limpido", "Benvenuto", "Strani amori" e "Non c'è". Lo show si chiude con l'ultimo medley durante il quale fanno il loro ingresso i dodici perfomer con altrettanti palloni blu giganteschi lanciati su tutto il pubblico, che impazzisce su "Nadie ha dicho", versione spagnola di "Non è detto", "Innamorata" e di nuovo "E.STA.A.TE." in un trionfo di effetti speciali tra bolle, geyser e stelle filanti

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri