Sono usciti i dati ufficiali delle vendite di album e singoli dell'anno scorso. Ancora una volta dominano gli artisti italiani
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Sono Lazza e la coppia composta da Blanco e Mahmood i trionfatori dell'anno discografico 2022 in Italia. La FIMI ha diffuso i dati ufficiali di vendita del periodo che va dal 31 dicembre 2021 al 29 dicembre 2022. L'album di Lazza, "Sirio", con 18 settimane in vetta alla Top of the Music, è il più venduto dell'anno, mentre tra i singoli nessuno ha tenuto il passo di "Brividi" di Blanco & Mahmood, che hanno così certificato la loro vittoria all'ultimo festival di Sanremo. Per il terzo anno di seguito la top ten degli album parla solo italiano, stesso scenario per i singoli ma al secondo anno consecutivo.
Lazza e Mahmood & Blanco dunque. Il primo in gara al prossimo Festival di Sanremo, i secondi trionfatori della scorsa edizione. Sono loro secondo i dati FIMI gli artisti che hanno raccolto i maggior favori del pubblico nell'ultimo anno solare. La coppia ha anche centrato un risultato storico, diventando i primi vincitori di Sanremo a essere in testa ai singoli più venduti dai tempi di "Nel blu dipinto di blu" di Domenico Modugno.
Detto del fenomeno Lazza, non resta che guardare il resto della Top 10 che, come detto, parla tutta italiano. Al secondo posto "Taxi Driver" di Rkomi, un secondo posto che in realtà vale oro dal momento che "Taxi Driver" era stato l'album più venduto del 2021, e quindi è da due anni che macina copie senza sosta. Al terzo posto un altro album dalla vita lunga, "Blu celeste" di Blanco, nel 2021 al quarto posto. Altro disco che ha abitato la Top 10 per due anni a fila è "Noi, loro, gli altri" di Marracash (4°). Arrivano poi le novità dalla quinta piazza in giù: Irama ("Il giorno in cui ho smesso di pensare"), Thasup ("C@ra++ere S?eci!@le"), Paki ("Salvatore"), Marco Mengoni ("Materia (Pelle)"), Fabri Fibra ("Caos"), Sick Luke ("X2"). Ci sono poi artisti come i Pinguini Tattici Nucleari, che hanno mancato la Top 10 di poco ma in compenso piazzano tre album nelle zone alte: "Ahia!" al dodicesimo posto, "Fuori dall'Hype" che nonostante siano passati più di tre anni dalla pubblicazione tiene un dignitosissimo 24° posto, e l'ultimo "Fake News" che si ferma al 32° ma con solo un mese di vendite a disposizione essendo uscito il 2 dicembre. Per trovare un artista straniero bisogna guardare alla tredicesima piazza, con "Harry's House" di Harry Style. In attesa del nuovo album "Rush!", i Maneskin con "Teatro d'ira - Vol. 1" (uscito nel 2020), si attestano al quattordicesimo posto.
Tra i singoli venduti nei primi dieci si trovano quattro pezzi sanremesi: a parte "Brividi" ci sono "Dove si balla" di Dargen D'Amico al terzo posto, "Farfalle" di Sangiovanni al quarto" e "Ciao ciao" de La rappresentante di lista al decimo. Seconda piazza per il trapper rivelazione Rhove e la sua "Shakerando", mentre "La dolce vita", il tormentone di Fedez, Tananai e Mara Sattei che ha dominato l'estate, si ferma al sesto. In Top 10 anche Tananai ma non con il brano portato a Sanremo ma con "Baby Goddamn" (nono posto).
La classifica dei vinili fa un po' storia a sé come facilmente intuibile. Qui gli stranieri si fanno più largo ma soprattutto trovano spazio anche dischi storici con diversi decenni di età sulle spalle. Al primo posto c'è "Harry's House" di Harry Style, seguito da "The Dark Side of the Moon" dei Pink Floyd. Chiude il podio "Virus" di Noyz Narcos. Quarta piazza per Marracash seguito da "Teatro d'ira vol. 1" dei Maneskin e al sesto da "Canzoni da intorto", l'album che ha segnato il ritorno di Francesco Guccini e che è uscito solo in formato fisico, disertando i servizi streaming. Chiudono la Top 10 Fabri Fibra, "AM" degli Arctic Monkeys e Lazza. Guardando ad altre posizioni della Top 20 si trovano anche "The Wall" dei Pink Floyd, l'edizione del quarantennale di "Thriller" di Michael Jackson, "Californication" dei Red Hot Chili Peppers, "Nevermind" dei Nirvana e l'ultimo Bruce Springsteen, "Only the Strong Survive".