© JACOPO ROSSINI
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Mentre pensa al tour europeo e si prepara per gli stadi, il rapper regala un live non adatto ai deboli di cuore...
di Francesca Fiorucci© JACOPO ROSSINI
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Un palco a forma di diamante, uno scenario post apocalittico con luci che arrivano da ogni parte, fiamme e sbuffi di vapore, schermi di grandezze diverse e posizionati in maniera asimmetrica, come monoliti che escono dal terreno. Non ci sono regole nello show di Lazza nei palazzetti, che dopo aver toccato Mantova, Padova, Eboli, Torino e Bologna, è arrivato a Milano con la prima di quattro date sold out e proseguirà a Firenze e Roma. "E' la Locura, è folle. Non c'è niente di regolare... il concerto è sconsigliato ai cardiopatici e agli epilettici. Mi sono dovuto far fare degli occhiali ad hoc per forza, perché le luci sono molto forti", dice il cantante prima del suo show. "Non c'è la band, è quasi Spotify... però dal vivo" spiega, raccontando di aver dato massima importanza all'impatto estetico, raggiungendo perfettamente l'obiettivo.
"Quando ho iniziato a fare i concerti pregavo che ci fossero 100 persone. E comunque ci mettevo la stessa enfasi che ci metto oggi nel fare il mio spettacolo, proprio per rispetto alle persone che pagano il biglietto oltre che perché mi piace tanto quello che faccio" ha raccontato Lazza. Da allora i passi sono stati enormi. Un tour nei palazzetti con 12 date sold out, un tour europeo in arrivo e i live in programma negli stadi a Lignano Sabbiadoro e San Siro, un disco di diamante (primo rapper solista per un riconoscimento che mancava in Italia dal 2011) e un terzo disco di platino certificato per "Locura": "E' un bel periodo", racconta Lazza. "Mi sto godendo i frutti di quello che è stato un album difficile da realizzare. Sono contento". Tra i tanti successi del momento, anche quello nella vita privata con l'arrivo di Noah, il suo primo figlio nato a novembre. "Adesso tutte le attenzioni vanno a lui nel tempo libero. Rosico che non me lo posso portare perché è veramente piccolo", dice. E durante il live, parlando dei successi del 2024 aggiunge: " Sono diventato padre, un bambino bellissimo con una ragazza bellissima".
"Sono rotto fisicamente perché è uno spettacolo bello lungo, sono 37 brani quando non ci sono ospiti", spiega Lazza. Gli ospiti però al forum d'Assago ci sono: Ghali, Tony Effe, Sfera Ebbasta, Kid Yugi, Noyz, Capo Plaza e Tedua salgono con lui sul palco, e altri (promette) saranno presenti nelle prossime date. La scaletta è lunga, e comprende le canzoni dell'ultimo album ma anche alcuni successi di quelli precedenti. "Mi sono proprio reso conto che questo disco qua per portarlo dal vivo ci vuole un ulteriore step a livello vocale, arrivo a fine scaletta che sono massacrato. Però è positivo, sono contento, mi sto divertendo parecchio" ha raccontato prima dello show.
Il palco ha la forma di un diamante e non è un caso: progettato da Davide Pedrotti, head creative, e Eleonora Peronetti, scenografa, è studiato per offrire una visuale diversa ma perfetta da ogni angolazione. "Ognuno vede una cosa diversa... schermi tutti diversi, di grandezze diverse posizionati in maniera asimmetrica. Io questo palco qua era da un po' di tempo che pensavo così e sono riusciti a realizzarlo proprio come ce l'avevo in mente..." spiega Lazza che scherza: "Me la sono iettata, è andata bene. Sapevo che stavo per certificare il disco di diamante (per "Sirio", ndr)".
Gli opposti si rincorrono e si alternano sul palco, tra fuoco che guizza e soffi d'aria leggeri, gli outfit nero per la prima parte e bianco nella seconda. Tutto, e il contrario di tutto. Il momento acustico arriva esattamente a metà del live, come per dividerlo in due, con Lazza al piano insieme al suo maestro di pianoforte Aleksander: "La persona che mi ha messo le mani sul pianoforte da bambino". "E' stato bello coinvolgerlo dopo tanto tempo. Sono una persona che ci tiene tanto agli affetti… portarmi una persona con cui ho questo rapporto veramente tanto speciale in una situazione come il mio show, che è qualcosa di cui sono estremamente geloso, per me è super significativo" ha spiegato. Il pubblico del Forum è in delirio: alcuni sono stati in coda 24 ore per assicurarsi i posti sottopalco e non sono delusi. "Noto con piacere che non ci sono quasi cellulari accesi", commenta Lazza, con riferimento alla sua richiesta di usare gli smartphone con parsimonia. Ma poi è lui stesso a chiedere di accendere tutti la torcia per creare l'atmosfera, e il palasport si illumina a giorno.