E' uscito "Locura", nuovo album del rapper milanese: un'opera personale e ambiziosa. Tgcom24 lo ha incontrato
di Massimo Longoni© Bogdan Chilldays Plakov
È fuori "Locura", il nuovo album di Lazza, lavoro ambizioso che segna un ulteriore cambio di passo importante nella carriera del rapper milanese. Dopo il successo di "Sirio" e di "Cenere", Lazza (al secolo Jacopo Lazzarini) aveva bisogno di alzare l'asticella per superare quanto fatto in precedenza, e ci è riuscito con 18 brani che vanno oltre i recinti dell'hip hop, con grande cura del dettaglio a livello sonoro ma, soprattutto, a livello di scrittura lirica. "Questo è stato un disco complicato perché venivo da un album che ha fatto numeri enormi - spiega lui -. Volevo cercare di uscire da quella cosa di soltanto numeri, il mio obiettivo era fare qualcosa che rimanesse per la qualità e l'immaginario creato".
"Locura", ovvero in spagnolo follia. L'album più difficile per Lazza, perché arriva dopo i numeri record di "Sirio", lavoro 9 volte disco di platino, e la grande popolarità raggiunta fuori dai confini dell'urban e dell'hip hop con "Cenere", grazie al Festival di Sanremo 2023. Non è un caso che per realizzare questo album siano serviti due anni di lavoro, in tempi in cui si tende a sfornare musica a getto continuo. Nelle canzoni sono confluite le difficoltà di Lazza a confrontarsi con il lato oscuro e meno patinato del successo. Per trovare la forma perfetta da dare a questo tema il rapper ha fatto un giro per il mondo, tra gli studi di Miami, Los Angeles e Parigi, dove ha collaborato anche con produttori di fama globale del calibro di Foreign Teck.
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"Questo album è stato concepito in viaggio - spiega lui -. La città in cui sono nato e cresciuto ha avuto poco da darmi, avevo già preso tutto e ho avuto bisogno di cambiare aria per sentirmi ispirato". Ma al momento di mettersi in viaggio il futuro era ancora un'ipotesi. "Sono andato in aeroporto che ero pieno di paure - confessa -. Ero spaventato dai numeri di 'Sirio' e dal fatto che secondo me il mercato è un po’ saturo. Sono partito per gli Stati Uniti e invece l’ispirazione è arrivata subito. La conclusione è che viaggiare fa bene. Alcuni pezzi sono stati concepiti a Parigi quando ho scoperto che sarei diventato papà".
Proprio per distinguersi da quel mercato saturo di cui parla ("Sento sempre più attenzione al suono e meno alla penna") Lazza ha lavorato a lungo su queste canzoni, arrivando a limare al dettaglio da perfezionista quale è. Quello che ne è uscito è un lavoro variegato e fuori dagli schemi, con un ampio spettro di sonorità, dove, affiancato nella direzione artistico-musicale da Drillionaire, il rapper è riuscito a creare un tracce che avessero ognuna un proprio mondo di riferimento.
Tanti i featuring e le collaborazioni, da quelle più inattese, come Laura Pausini in "Zeri in più (Locura)", singolo apripista ("È stato un onore per me che si sia messa a disposizione in una cosa che non è il suo"), a quelle più classicamente nell'alveo del mondo hip hop, per quanto divise tra artisti affermati (Guè, Sfera Ebbasta, Ghali, Marracash) ed emergenti (Kid Yugi, Artie 5ive). "Ho voluto coinvolgere Ghali che è un amico di vecchia data - spiega -. Sfera e Guè sono due amici con cui ho collaborato diverse volte. Marra è stata la ciliegina sulla torta, ho giocato d'anticipo per coinvolgerlo perché ha i suoi tempi. Poi ho coinvolto due giovani che rispetto tantissimo, credo siano due artisti che hanno segni particolari, di Yugi adoro la penna, di Artie l'attitude. Li stimo come artisti ma soprattutto come persone - sottolinea -, sono riconoscenti di aver partecipato, cosa che oggi non capita spesso, si danno per scontate tante cose. C'è spazio anche per un peso massimo del rap Usa come Lil Baby ("Nei miei ascolti lui è sempre presente, averlo sul disco è stato un onore").
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Ma "Locura" è soprattutto un album di Lazza al 100%, ("C'è tanto di Jacopo in questo disco, è un disco più intimo anche se c'è qualcosa del vecchio Lazza") che ne ha curato ogni minimo dettaglio, dalla scrittura delle prime canzoni all’idea dell’artwork, dove mette in scena la sua personale corrida scendendo nel suo campo di battaglia prediletto, la musica. Ispirata alla serie grafica di Francisco Goya dedicata alla tauromachia, l’opera visiva di "Locura" porta con sé un immaginario complesso e sentito, dove a fare da padrone è il dualismo ombre-luce, tensione-movimento.
C'è poi la parte lirica che è la vera spina dorsale di questo concept. "La gente della fama vede solo la punta dell'iceberg, come il lato economico - dice lui -. Ma ci sono tanti lati negativi. A un primo ascolto queste canzoni possono sembrare pezzi d'amore in chiave negativa, invece è come se avessi un dialogo con la fama". Crescere e avere a che fare con il successo non è semplice e per Jacopo alcune cose sono sempre più difficili da accettare. "Io mi sento una persona non un personaggio - rivendica - e crescendo mi pesa sempre di più tenermi la lingua tra i denti. Ma se hai successo alcune cose non puoi dirle, non vengono perdonate. La gente pensa che tu debba essere sempre a disposizione sorridente, a dispetto di quello che stai vivendo in quel momento a livello personale, altrimenti ti dicono che te la tiri. E questa cosa mi fa soffrire".
Adesso che "Locura" è fuori Lazza non si ferma e guarda già avanti. A nuove canzoni ("Sono già in studio a lavorare") e al prossimo tour, in buona parte già sold out. "Mi sono reso conto facendo le prove per San Siro che è un disco vocalmente impegnativo - dice -. Avrò tanto da lavorare ma sono sicuro che vi stupirò, il live per me è il momento più bello e voglio superare quanto fatto in passato".
Il viaggio di "Locura" non si ferma e fa tappa anche in edicola con un progetto editoriale cucito su misura su Lazza: il “Locura Magazine”. Contenuti, interviste e approfondimenti inediti al centro della rivista pubblicata da Sprea Editori, disponibile in anteprima esclusiva dal 21 al 27 settembre in un’edicola brandizzata appositamente in Corso Venezia 51 a Milano, e dal 27 settembre in tutte le edicole d’Italia.
Venerdì 20 settembre - MILANO - Mondadori Piazza Duomo - H.17:00
Sabato 21 settembre - TORINO - Feltrinelli Piazza CLN - H.16:00
Domenica 22 settembre - BOLOGNA - Feltrinelli Ravegnana - H.16:00
Lunedì 23 settembre - RONCADELLE (BRESCIA) - CC Elnòs Shopping - H.18:00
Martedì 24 settembre - ROMA - Discoteca Laziale- H.17:30
Mercoledì 25 settembre - NOLA (NAPOLI) - CC Vulcano Buono - H.16:00
Giovedì 26 settembre - PONTECAGNANO FAIANO (SALERNO) - CC Maximall - H.17:30
Venerdì 27 settembre - MOLFETTA (BARI) - CC Gran Shopping Mongolfiera - H.17:30
Domenica 29 settembre - COLLESTRADA (PERUGIA) - CC Collestrada - H.17:30
Mercoledì 2 ottobre - MESTRE (VENEZIA) - CC Porte di Mestre - H.17:30
Giovedì 3 ottobre - BUSSOLENGO (VERONA) - CC Porte dell’Adige - H.17:30
Venerdì 4 ottobre - SESTU (CA) - CC La Corte del Sole - H.17:30
Sabato 5 ottobre - MISTERBIANCO (CATANIA) - CC Centro Sicilia - H. 17:30
6 gennaio 2025 | MANTOVA – Pala Unical SOLD OUT
9 gennaio 2025 | PADOVA – Fiera
12 gennaio 2025 | EBOLI – PalaSele
15 gennaio 2025 | TORINO – Inalpi Arena
18 gennaio 2025 | BOLOGNA – Unipol Arena
21 gennaio 2025 | MILANO – Unipol Forum SOLD OUT
22 gennaio 2025 | MILANO – Unipol Forum SOLD OUT
24 gennaio 2025 | MILANO – Unipol Forum SOLD OUT
25 gennaio 2025 | MILANO – Unipol Forum SOLD OUT
27 gennaio 2025 | FIRENZE – Mandela Forum
30 gennaio 2025 | ROMA – Palazzo dello Sport SOLD OUT