DAL 15 AL 29 SETTEMBRE

Le Alleanze dei Corpi torna a Milano: la quinta edizione tra confini linguistici, sociali e di genere

Il festival presenta oltre 30 gli appuntamenti dal 15 al 29 settembre: l’orda magica è il nome all’edizione 2024

08 Set 2024 - 15:07
 © Sito ufficiale

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Le Alleanze dei Corpi torna a Milano dal 15 al 29 settembre. La quinta edizione del festival propone ultre 30 gli appuntamenti, quasi tutti a ingresso gratuito, in programma in otto location della città (Nuovo Armenia, Careof, DiDstudio, Spazio Fattoria, Parco Trotter, Archive, Galleria ON/OFF, Palestra CPIA 5). La manifestazione 2024 riflette sul tema dei confini linguistici, sociali e di genere, ponendo al centro la questione della decolonizzazione dei linguaggi e degli spazi. Enzo Cosimi, Khavn De La Cruz, Amanda Piña, Cinder/Gordon Sharp e Massimo Pupillo, Gaia Ginevra Giorgi, Sara Leghissa, Iman Salem, Mai Mai Mai, Mike Cooper sono solo alcuni dei protagonisti del festival, che unisce danza, performance, musica, cinema e arti visive, con artisti provenienti da otto Paesi del mondo (Gran Bretagna, Argentina, Filippine, Italia, Messico, Cile, Ecuador, Marocco).

L'edizione 2024

 L’orda magica è il nome all’edizione 2024 del festival: un titolo che affianca l’evocazione di L’orda d’oro, testo seminale di Nanni Balestrini e Primo Moroni, con l’orizzonte visivo dell’ora d’oro, nota in fotografia come l’ora magica, il tempo di soglia tra il giorno e la notte che tinge e trasforma in forme auree e misteriose l’orizzonte visivo. All’interno del cartellone del festival, rivestono un ruolo centrale i progetti partecipativi diretti a contesti sociali specifici, a cominciare dal percorso di guerrilla filmmaking sulle scene underground del Sud Est asiatico presenti a Milano con il regista di culto Khavn De La Cruz, qui in una collaborazione con il festival Filmmakers, Nuovo Armenia e Careof.

Transmateria

  La sezione centrale del programma si articolerà dal 20 al 22 settembre nel focus Transmateria: uno spazio di riflessione condivisa sul presente curato da Maria Paola Zedda con Francesca Marconi, Barbara Stimoli (programma generale), Ilenia Caleo (simposio), Lavinia Hanay Raja (coordinamento e sezione Materialismo magico).  Le tre giornate sono dedicate rispettivamente alla spettralità e ai lati oscuri delle materie (20 settembre), al magico (21settembre), allo scarto, ai resti e alle necropolitiche (22 settembre), incollaborazione con Archive e la Galleria ON/OFF.

Gli artisti in programma La giornata di apertura vede tra gli artisti coinvolti Massimo Pupillo, musicista, bassista e storico componente degli ZU (autore della colonna sonora del film "Limonov" in concorso a Cannes) con Cinder / Gordon Sharp, poeta, voce e performer protagonista della scene britannica industriale e underground che ha collaborato con gruppi quali This Mortal Coil e Cocteau Twins, qui uniti nel progetto" BECOMING /// ANIMAL", una performance dai toni misteriosi e oscuri, una musica infestata, fantasmatica, un concerto live e insieme un attraversamento vocalico e poetico dalla temperatura intima e potente, vibrante, abitata da crepe. Gaia Ginevra Giorgi con "Haunted" ridà vita ad archivi sonori erosi da un’alluvione, recuperando voci sotterranee, magnetiche, restituendo corpo a quel che resta di un archivio a partire dai suoi resti, in una riapparizione desiderante e spettrale. La Galleria ON/OFF sarà trasformata in Rettilario, installazione performativa di Sara Leghissa in cui la vita di piccoli esseri diventa oggetto dell’attenzione umana, e che diviene dispositivo per far risuonare una sezione della città attraverso l’accumulo di alcuni dei materiali che la compongono. 

Il 21 settembre è la giornata dedicata al magico dove Valerie Tameu propone la pratica performativa "Vibrant Bodies. Somatic Seas and Visionary Currents" sulla relazione che intercorre tra l’universo acquatico, la spiritualità e alcune forme di resistenza sociopolitica legate al femminismo nero. La coreografa messicano-cilena Amanda Piña presenta "To Bloom ( ) Florecimiento", una scultura performativa realizzata secondo l’antica tradizione maya della tessitura delle amache, viva oggi nella penisola dello Yucatan. La ricercatrice, artista e attivista Iman Salem presenta un lavoro di restituzione di una pratica di guarigione di tradizione sufi, condotta con la zia Khadija Boudlali, che nel recupero delle vie sottili dell’ascolto e del misticismo apre a strumenti inconsueti di connessione e cura. Saranno presenti inoltre i set di suono e performance di Alieni e di LL.

La terza giornata vedrà la presentazione di "Coming to Matter di ultimabaret" (Barbara Stimoli e Titta C. Raccagni), uno spazio di incontro e intra-azione della materia, tra corpi umani e pietre nato da una riflessione che vede la relazione con le pietre un atto di cura e la performance "Concierto sobre Cadaveres" dell’argentina Carla Crespo, un monologo verbale e musicale incentrato sull'emblematico poema dello scrittore argentino Néstor Perlongher scritto nel 1981.

In chiusura di festival, sabato 28 settembre l’altro focus centrale di questa quinta edizione de Le Alleanze dei Corpi, che con "Notte del Mediterraneo: Suoni e accensioni dalla Palestina al mondo" dedicherà una giornata e una notte alla resistenza palestinese e al genocidio in corso, attraverso un programma di incontri, suoni e ascolti dalla Palestina al mondo. Tra gli artisti presenti Noura Tafeche e Ismael Condoii, coinvolti in una indagine sulla dimensione culturale indigena attraverso suoni, aneddoti ed estratti di testi, a partire dalle tradizioni Abya Yalense e Palestinese, e il musicista Mai Mai Mai con un progetto realizzato durante la sua residenza in Palestina in collaborazione con Radio Alhara, un set unico che combina registrazioni di suoni ambientali raccolti durante il soggiorno dell’artista.

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