Lella Costa senza trucco a teatro La vita è bella nella "nuda proprietà"
© ufficio-stampa
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Lo spettacolo in scena a Milano tratto dal romanzo "Piangi pure" di Lidia Ravera
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La scena è sobria, essenziale, come la casa di Iris. Anzi, come Iris. Niente ninnoli, niente fronzoli. Perché Iris, interpretata da Lella Costa, è così come appare, pulita e trasparente: non costruita, non artefatta. Così viene raccontata, nell'interpretazione di Lella Costa, la protagonista di "Nuda proprietà" nello spettacolo in scena al teatro Carcano di Milano, per la regia di Emanuela Giordano.
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Iris è una donna matura che non si è arresa all'inevitabile. Alla decadenza, all'età che avanza, alla luce che ingrigisce. Una donna che, in "Nuda proprietà", organizza l'ultima parte della sua vita cercando di darle senso, e bellezza, a partire dall'unica ricchezza che le è rimasta: la casa, acquistata in anni di duro lavoro. Senza una pensione, Iris è costretta a vendere proprio la casa in cui vive, con la formula della "nuda proprietà". Chi la vorrà se la dovrà comprare con lei dentro. I soldi che riceverà in cambio le serviranno per l'ultima tranche di vita che le resta.
Questo progetta Iris. Ma la vita è sorpresa, imprevedibilità, inventiva. Ed ecco che Iris trova l'acquirente, ma soprattutto trova l'amore che non cercava né voleva. E lo trova nell'inquilino della stanza da lei subaffittata a uno psicanalista che viene sfrattato dal piano di sotto.
Lella Costa, che dà il volto a Iris, e Paolo Calabresi, che interpreta Carlo, si muovono su un palcoscenico fatto di luci a tratti soffuse, con intervalli di musica e suoni in cui le parole dei protagonisti risuonano e riecheggiano nei momenti di silenzio: e la storia si arricchisce di sfumature fatte anche di silenzi e di cose non-dette. Da tradurre, interpretare, rileggere. Sempre straordinaria, Lella Costa trova in Paolo Calabresi un partner perfettamente complementare a lei: tanto Iris è eclettica ed esuberante, altrettanto Carlo è schivo e riservato. Lei è brillante e vitale, lui arguto e intelligente. Lei ha bisogno di esprimersi, lui sa comprenderla e accoglierla. Fino all'abbraccio finale, quello che vale una vita.
Tratto dal romanzo Piangi pure di Lidia Ravera
Con Lella Costa, Paolo Calabresi, Claudia Gusmano, Marco Palvetti
Scene di Francesco Ghius
Musiche di Antonio Di Pofi
Regia di Emanuela Giordano
Orari: da martedì a sabato alle 20,30, domenica alle 15,30
Dopo Milano lo spettacolo sarà a Omegna (17 marzo), San Casciano - Firenze (19 marzo), Viareggio (20 marzo), Siena (21 marzo), Carpi (25-27 marzo), Genova (28-29 marzo), Lerici (30 marzo).