Al mensile "Rolling Stone" il cantante inglese racconta il suo primo album da solista e ritorna sul complicato rapporto con il fratello Noel
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Ha sempre avuto un rapporto molto conflittuale col fratello, tanto da far terminare nel 2009 l'avventura targata Oasis. Ma l'unica paura di Liam Gallagher, ora solista, è "perdere la voce e non poter cantare". Lo ha detto al mensile Rolling Stone, in edicola dal 5 settembre. I contrasti con Noel non si sono però acquietati: "I Beady Eye ero io, gli Oasis ero io. Noel era solo il mio aiutante, quello che mi stava accanto con la chitarra".
Liam è stato il frontman degli Oasis fino al 2009, quando il gruppo si è sciolto dopo una violenta lite tra i due fratelli prima del concerto al "Rock en Seine" di Parigi. L'album "As You Were", in uscita a ottobre, sarà il suo primo disco solista: "E' arrivato il momento. E' la mia ultima occasione, e me la voglio giocare con la mia faccia e il mio nome". Tutte le canzoni dell'album hanno uno scopo ben preciso, anche "For What It's Worth", in cui Liam chiede scusa "a tutti quelli che ho fatto incazzare nel corso della mia vita. A tutti, ma sicuramente non a Noel".
L'uscita del nuovo disco corrisponde anche a un radicale cambio di vita per Liam: "E' come prepararsi a un incontro di boxe. Mi alleno, con l'aiuto di qualcuno che scrive le canzoni con me. Mi comporto bene, non sto più in piedi tutta la notte a fare lo str...". Ricordando il periodo dopo la fine degli Oasis, il cantante confessa: "Sinceramente pensavo che fosse finita. Mi sono ritrovato a dire: 'Il mio momento è passato'. Poi, all'improvviso, sono arrivate queste canzoni. Io sono un cantante e lo sarò sempre, non mi considero certo un cantautore. Ma sto imparando".
"La gente si aspetta sempre un miracolo. Anche a me piacciono i miracoli, ma mi limito a fare la musica che mi emoziona. As You Were è un buon disco, ma non curerà il cancro", conclude.