La popstar ha risposto piccata su "X" a chi la criticava per la sua "nuova attività" spiegando che la colpa in realtà è di quanto poco i servizi streaming paghino gli artisti...
Quando a luglio Lily Allen ha annunciato il suo sbarco su Onlyfans con una pagina in cui postare le foto dei suoi piedi sembrava una boutade o un divertimento che sarebbe durato magari pochi giorni. E invece... pochi giorni fa la popstar ha spiegato di guadagnare più con le foto dei suoi piedi che con la sua musica su Spotify. Ma l'affermazione non deve trarre inganno. In realtà quella di Lily Allen è una denuncia di quanto poco arrivi nelle tasche degli artisti dai servizi streaming.
Tutto è partito infatti da un suo post su "X" dove a corredo di una combo di foto dei suoi piedi, invitava ad andare sul suo profilo Onlyfans con il messaggio "Non ho postato cose nuove da un po' ma potete pur sempre controllare l'archivio". Un post che ha attirato i commenti di qualche hater. Uno ha scritto: "Immagina di essere una delle più grandi popstar e musiciste in Europa e di essere ridotta a questo". La reazione di Lily non si è fatta attendere: "Immagina di essere un'artista, avere quasi otto milioni di ascoltatori mensili su Spotify, ma comunque guadagnare più soldi da 1.000 persone iscritte per vedere le foto dei tuoi piedi - ha ribattuto -. Non prendertela con il giocatore, prenditela con il gioco". L'abbonamento alla pagina Onlyfans di Lily Allen costa 10 dollari al mese il ché significa, stando a quando dice lei, un introito di circa 10mila dollari al mese.
La polemica non si è fermata lì. Billboard ha infatti voluto fare un controllo su quanto arriverebbe alla popstar da Spotify. La rivista quindi cita il sito kworb.net, che risulterebbe abbastanza accurato, secondo il quale al 17 ottobre il numero di stream giornalieri della Allen su Spotify era di circa 851.623. Se così fosse, secondo Music Streaming Royalty Calculator, Spotify avrebbe pagato un totale di 4.077 dollari al giorno, di cui 3.239 dollari destinati alla registrazione del suono per il proprietario del copyright, 336 dollari di diritti meccanici all'editore, che paga l'autore della canzone, e 503 dollari di diritti di esecuzione alle organizzazioni di diritti di esecuzione (ASCAP, BMI, ecc.). Citando queste cifre qualcuno su "X" è arrivato a dire che stanti così le cose la Allen da Spotify porterebbe a casa quasi un milione e mezzo di dollari all'anno. Un'affermazione che ha fatto infuriare la cantautrice che ha ripostato il tweet di "PopCrave" commentando che ciò "è incredibilmente fuorviante, ma non sono abbastanza intelligente da spiegare come faccio a guadagnare una minuscola percentuale di quello che viene citato qui. Devi solo fidarti del fatto che al capitalismo neoliberista non interessa che gli artisti vengano pagati per il loro lavoro". In effetti, già dalle cifre riportate da Billboard si capisce che gran parte di quella cifra non va a Lily Allen.