Complice il suicidio del frontman Bennington, le vendite della band aumentano vertiginosamente, oltrepassando quelle del Duca Bianco
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Dopo il suicidio del frontman Chester Bennington, molte canzoni dei Linkin Park sono tornate in classifica negli Stati Uniti: come mostra Billboard, 23 brani della band sono entrati nella prestigiosa top 100 dei singoli, basata sul numero di vendite e sul monitoraggio delle attività streaming degli utenti. Il gruppo ha dunque superato il record di David Bowie, che dopo la sua morte ebbe "solo" 21 canzoni in classifica.
Miglior successo ha avuto "Numb" (dall'album "Meteora" del 2003), mentre al terzo posto è giunta "In the End" (da "Hybrid Theory", 2000). Sono entrate in top 10 anche "Heavy" e "One More Light" (tratte dall'ultimo album del 2017), "What I've Done" (da "Minutes to Midnight", 2007), "Crawling" (da "Hybrid Theory" e di cui i Coldplay - in onore a Bennington - hanno eseguito una magnifica versione al pianoforte al concerto in New Jersey, negli Stati Uniti), e "Somewhere I Belong" (da "Meteora").
Altre sedici canzoni (tra cui le indimenticabili "Waiting for the End", "One Step Closer" e "Iridescent") sono giunte nelle restanti 90 posizioni, facendo dunque raggiungere e superare ai Linkin Park il record del 'Duca Bianco', che inizialmente sembrava imbattibile. Notevoli anche i piazzamenti di alcuni dischi dei Linkin Park nella classifica riguardante gli album di genere rock: le prime tre posizioni della chart sono state infatti occupate da "One More Light" (2017), "Hybrid Theory" (il disco di debutto, 2000) e "Meteora" (2003).