A distanza di molto tempo si è riaperta una polemica tra i due
Nel 2012 iniziò via social un dissing tra Roy Paci e Guè Pequeno. Il trombettista siciliano aveva condiviso un'intervista rilasciata dal rapper in cui gli dava dello sfigato, e aveva attaccato il collega definendolo "frustrato e pseudo-rapper". Ovviamente era arrivata la risposta al veleno dell'ex Club Dogo. Poi il silenzio. Per quasi 8 anni. Ora Roy Paci si accorge di colpo del messaggio: "Leggo solo adesso questo tweet degno dell’ominicchio che sei". Il rancore non si è assopito.
Facciamo un passo indietro nel tempo. Nel 2012 Roy Paci scriveva sui social "Il frustrato e pseudo-rapper Guè Pequeno dei Club Dogo, torna ad insultare il sottoscritto. Del resto, i contenuti esposti nell’intervista la dicono lunga sul personaggio. Come si dice dalle mi parti ‘ti manciu a Milano e ti cacu a Catania’".
A queste parole Guè Pequeno aveva risposto così: "Essere insultati da Roy Paci, una delle pu***e della musica italiana, parla di testi impegnati. Toda Joia, Toda Bellezza... Ma vaf***o. va. Sto ciccione di m***a".
Sette anni e due mesi dopo è arrivata la controrisposta del trombettista, leader di Aretuska e Corleone: "Leggo solo adesso questo tweet degno dell'ominicchio che sei. Dai sfoggio della tua tracotante mascolinità sui social ma nella vita reale non hai le palle per affrontarmi faccia a faccia". E poi spiega il nocciolo della questione: "Sai benissimo che non ti ho insultato ma ho chiesto spiegazioni circa il trattamento che hai avuto nei confronti di mio fratello Primo Brown ad un concerto che fece a Milano dove tu e tutta l'allegra brigata farlocca dei tuoi soci non avete mai pagato. Ho solo chiesto spiegazioni dopo la morte perchè volevo che tu restituissi i soldi che non hai mai dato a Primo". E poi avverte il rapper, buttando benzina sul fuoco: "Ti auguro solo di non incontrarmi mai nel tuo cammino perché tutta la spocchia che ti ritrovi si tramuterebbe in un mucchietto di sabbia per la lettiera del mio gatto".
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