Il 6 dicembre 1980 il debutto sul palco della band a due mesi dalla propria nascita
Il 6 dicembre 1980 una band di ventenni toscani sale per la prima volta su un palco. Un concerto come tanti, se non che il gruppo in questione avrebbe fatto molta strada nei 40 anni successivi. I Litfiba. Tra le mura della Rokkoteca Brighton di Settignano, vicino Firenze, si esibiscono Ghigo Renzulli (chitarra), Piero Pelù (voce), Antonio Aiazzi (tastiere), Gianni Maroccolo (basso) e Francesco Calamai (batteria). Formata da due mesi, la band è all'epoca fortemente influenzata da atmosfere tra post punk e new wave. Dalla scaletta proposta quella sera nessun degli 11 brani (comprese 2 cover degli Human League) è stato mai registrato successivamente, neanche dal vivo.
Come nelle più classiche storie rock, i Litfiba prendono vita in una cantina. Il gruppo nasce grazie all’iniziativa di Federico "Ghigo" Renzulli e di Gianni Maroccolo e si ritrova dall'ottobre 1980 in un umido sotterraneo adibito a sala prova, in Via de' Bardi a Firenze. Il loro nome è un acronimo telex che unisce LIT (L'Italia) FI (Firenze) BA (Via de' Bardi). Da lì parte la storia di una delle band italiane più conosciute che vivrà il massimo splendore e l'apice della propria espressività nella seconda metà degli Anni 80.
Con l'album d'esordio "Desaparecido" nel 1985 inaugura la famosa Trilogia del potere, che comprende anche "17 Re" (1987), considerato una vera e propria pietra miliare nella storia del rock italiano, e "Litfiba 3" (1988). Iniziando le prime tensioni e i cambi di formazione che di fatto rimarrà in mano al duo Pelù-Renzulli. Dopo la svolta del rock barricadero arriva il grande successo commerciale grazie ad album come "El Diablo", "Terremoto" e "Spirito" fino alla separazione nel 1999 con Piero (sostituito da Gianluigi Cavallo e Filippo Margheri), che si rincongiungerà con il sodale dieci anni dopo. E la storia continua...