Sabato 24 febbraio ci sarà la finale con nove big e otto emergenti
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Mancava solo l'ufficialità ed è arrivata: Loredana Bertè parteciperà sabato 24 febbraio alla finale della terza edizione di "Una Voce per San Marino", il festival che premia con la partecipazione al prossimo Eurovision Song Contest in programma dal 7 all'11 maggio a Malmo, in Svezia. Lo hanno confermato gli organizzatori, San Marino Rtv e Media Evolution.
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La finale, al Teatro Nuovo Dogana, sarà trasmessa in diretta dalle 21 su San Marino Rtv e vedrà in gara otto artisti Emergenti e nove Big. Sarà una giuria qualificata a decretare il vincitore "sulla base dei meriti, liberamente e senza vincolo alcuno". Ospite d'onore della serata sarà Riccardo Cocciante, con il Piccolo Coro dell'Antoniano Mariele Ventre.
Sono stati resi noti anche i titoli delle canzoni presentate dagli artisti della categoria Big ammessi alla finale: Aimie Atkinson - A Dare For Love; Marcella Bella - Chi Siamo Davvero; Loredana Bertè - Pazza; Dana Gillespie - The Last Polar Bear; Jalisse (appena tornati a Sanremo dopo 27 anni) - Il Paradiso è Qui; Pago - Il Protagonista; La Rua - Il Governo del Cuore; Aaron Sibley - Human; Wlady feat. Corona, Ice MC and Dj Jad - Questa volta. Le precedenti edizioni del contest sono state vinte da Achille Lauro e dai Piqued Jacks.
Quest'anno l'Eurovision si svolgerà presso la "Malmo Arena" a Malmo, in Svezia, patria di Bjorn Borg, il tennista campione del mondo ed ex marito di Loredana Bertè (la cantante lo ha sposato nel 1989 e si è separata nel 1992). "Vorrei andare all’Eurovision perché si tiene in Svezia. Così il mio ex marito ci rimane malissimo che vado lì a rompergli le scatole", aveva detto Loredana a Sanremo.
Anno importante per Loredana Berté questo 2024, dopo la prima posizione ottenuta nella prima serata di Sanremo e la settima conquistata nella classifica definitiva, la cantante di Bagnara Calabra potreebe strappare il pass per la competizione canora europea. Sulla scena artistica da cinque decenni, con "Pazza" Loredana ha creato una canzone liberatoria, vitale e fortemente identitaria, dove il rock contemporaneo si fonde con quello degli anni ’80.