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Alla cerimonia era presente una delegazione pesarese guidata dal sindaco Matteo Ricci, dal vicesindaco Daniele Vimini e dal direttore generale del Rossini Opera Festival Cristian Della Chiara
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Anche Pesaro, capitale italiana della Cultura 2024 e Città della Musica UNESCO, ha partecipato ai festeggiamenti per la posa della stella dedicata a Luciano Pavarotti nella Walk of Fame a Los Angeles. La cerimonia è stata trasmessa in diretta in piazzale della Libertà e vissuta sul posto dalla delegazione pesarese guidata dal sindaco Matteo Ricci, dal vicesindaco Daniele Vimini e dal direttore generale del Rossini Opera Festival Cristian Della Chiara.
Le parole di Ricci - "Un'emozione fortissima", ha affermato il sindaco Ricci stringendo Cristiana, figlia di Pavarotti, davanti alla stella del Maestro tanto legato a Pesaro. Un legame raccontato durante l'appuntamento "Luciano Pavarotti - The Star", un'altalena tra i ricordi e le curiosità del rapporto tra il tenore e la sua "seconda casa".
Il Maestro è stato celebrato a Los Angeles da Cinzia Salvioli (di Albego Production, che ha coordinato "l'operazione stella" nata da un'idea di Paolo Rossi Pisu, direttore di Genoma Film), da James Conlon (direttore musicale della Los Angeles Opera) e da Cristina Pavarotti, che ha ritirato il premio a nome di tutte le eredi.
Come ricorda il sindaco Ricci, "Pesaro deve tanto al Maestro, che qui ha intrecciato legami umani, solidali e creativi. Soprattutto nella sua villa immersa ne 'La natura della cultura' che ha plasmato Pesaro 2024. Una città che, per il Maestro era il 'luogo della felicità' e residenza creativa in cui produceva il suo canto capace di emozionare il pubblico dei teatri di tutto il mondo".
Le parole di Vimini - "Bello essere collegati nonostante le nove ore di fuso orario che ci separano - ha detto il vicesindaco Vimini nel messaggio di saluto al pubblico pesarese - e creare questo ponte anche tra la città di Modena e quella di Pesaro. La prima ha dato i natali al Maestro, la seconda l'ha adottato come sua seconda casa. È bello anche farne un elemento di promozione per Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024, non solo perché il Maestro è una star mondiale ancora tanto amata, ma anche perché ne 'La natura della cultura' di Pesaro 2024 vogliamo raccontare storie autentiche. Non poteva quindi mancare quella d'amore che unisce Pesaro e il Maestro e che mai si è interrotta".
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Il legame con Pesaro - Ad aprire il collegamento tra Pesaro e gli States è stato il corto "Luciano Pavarotti, the Star" - realizzato da Gianluigi Toccafondo - che ha ripreso il carattere, l'arte, la voce e il sogno del Maestro con tratti leggeri e fuggenti. E che è stata la sigla di tutti gli eventi della tre giorni pesarese ad Hollywood, tra cui la tappa al "N10", il ristorante dell'ex capitano della Juventus Alessandro Del Piero, che ha salutato con un video-messaggio gli spettatori dell'evento.
È stato poi il momento del ricordo del legame tra Pesaro e Pavarotti: dalla riapertura del Teatro Rossini, alla partecipazione al Rossini Opera Festival nel 1986, fino all'inaugurazione nel 1996 dell'allora BPA Palas (oggi VitriFrigo, tra le più grandi arene d'Italia) proprio con un suo concerto. Sono state inoltre raccontate le tante storie umane che legano Pavarotti ai cittadini di Pesaro.
Il ricordo di Cristina Pavarotti - Tra i momenti più toccanti della cerimonia di posa della stella, l'intervento di Cristina Pavarotti: "Di mio padre sono stata da sempre anche una fan. Una fan molto fortunata e ormai senza pudori, per cui concedetemi di ringraziarlo per tutte le volte che, con una frase struggente, con un pianissimo o un acuto squillante, mi ha acciuffato al volo e mi ha portato in alto, in alto".