FINALE DEL TOUR

Madonna strega più di un milione e mezzo di persone con il concerto a Copacabana

La regina del pop ha chiuso a Rio de Janeiro il "Celebration Tour" con il suo concerto più affollato di sempre

05 Mag 2024 - 10:27
 © Tgcom24

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Finale trionfale per il "Celebration Tour" di Madonna che a Rio de Janeiro si è esibita di fronte a più di un milione e mezzo di persone che hanno invaso la spiaggia di Copacabana. Una folla enorme che si stendeva lungo il viale di fronte all'oceano attorno alla famosa spiaggia di Rio per diversi isolati.

Fotogallery - Oltre un milione di fan a Rio per Madonna

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E così Madonna ha trasformato l'iconica spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro nel suo personale teatro dove mettere in scena in forma di musical la ricostruzione dei "primi" 40 anni di carriera. "La storia della mia vita, la storia di una donna coraggiosa, un po' naïve, idealista e a volte ridicola arrivata dal Michigan a New York 40 anni fa con un sogno e appena 35 dollari in tasca", ha detto rivolgendosi al pubblico in delirio che ha sfidato i quasi 30 gradi di Rio con ore di attesa sotto il sole pur di partecipare al più grande concerto della storia dell'artista statunitense.

Grandi schermi, coreografie e omaggi alle vittime di Aids

 I grandi schermi al led affiancati da un articolato gioco di luci hanno regalato un grande impatto visivo a tutto lo spettacolo. Con la musica affidata a basi preregistrate, sono stati i corpi a occupare lo spazio. Molta danza e coreografie articolate in una performance energica della show-woman in cui non sono mancate provocazioni e trasgressioni grazie all'interazione sensuale con i ballerini, tra allusioni sessuali, scene erotiche e baci appassionati che hanno scatenato i fan. La ballad "Live to Tell" ha fatto da colonna sonora a una parentesi più intimista in cui Madonna ha omaggiato amici e personaggi famosi, tra cui i brasiliani Renato Russo e Cazuza, morti di Aids. Un richiamo al 1989 quando Madonna decise di includere nel libretto dell'album "Like a Prayer" un riferimento alla Aids in un'epoca in cui parlare dell'epidemia di Hiv era ancora un tabù.

Le figlie sul palco con lei e l'omaggio alla comunità Lgbtq+

 Allegorie e riferimenti dissacranti verso la religione hanno attraversato il palco durante la performance di "Like a Prayer", seguita da "Erotica", "Justify My Love", "Hung Up" e "Bad Girl", in cui la regina del pop è stata accompagnata al pianoforte dalla figlia Mercy James di 18 anni. Gli eventi mondani della comunità Lgbt della New York degli anni '80, ispirazione per il lavoro di Madonna, sono stati ricordati nel blocco composto da "Human Nature" e "Crazy for You" in cui Madonna ha celebrato gli attivisti della Queer Nation "che sono stati sempre lì per me", aggiungendo un ringraziamento a "tutti quelli che lottano e rischiano per la libertà e l'amore". "Non abbiate paura, lotterò per voi fino al giorno in cui morirò", ha aggiunto. E' toccato alla figlia undicenne Ester Ciccone voltare la pagina del racconto in musica con un intervento di dj-set seguito da "Human Nature" e "Crazy for You" e "Vogue", durante la quale ha fatto la sua apparizione sul palco la stella internazionale del funk carioca Anitta. A infiammare nuovamente il pubblico è stato il successo "La Isla Bonita" seguito da "Don't Tell Me", con Madonna accompagnata dal figlio David Banda alla chitarra. Con immagini di favelas proiettate sugli schermi e l'arrivo sul palco dell'istrionico cantante drag-queen Pabllo Vittar la hit è stata rivisitata a ritmo di samba grazie alla partecipazione di un gruppo di giovanissimi percussionisti delle scuole di samba della città.

Gran finale nel segno di Michael Jackson

 Nel finale Madonna ha eseguito un omaggio a Michael Jackson cantando "Billie Jean" con all'interno una citazione a "Like a Virgin" prima concludere il concerto con "Celebration".

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