INTERVISTA A "LA STAMPA"

Madonna: "Volevo cantare alla Scala ma mi hanno detto di no"

L'artista ha raccontato a "La Stampa" del tour nei teatri d'opera che partirà a settembre dopo l'uscita del nuovo album "Madame X"

17 Giu 2019 - 10:15
 © instagram

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Dopo la pubblicazione di "Madame X", Madonna si prepara a partire per la stagione dal vivo. I prossimi concerti si terranno esclusivamente in teatri d'opera: partenza il 12 settembre dal'Opera House di New York. Nel 2020 arriverà in Europa, ma per il momento nessun tappa è stata fissata in Italia. Intervistata da La Stampa, l'artista rivela: "Avrei voluto cantare alla Scala di Milano ma non mi hanno voluta. Lì non vogliono gente come me".

Mentre "Madame X" è al numero uno nelle classifiche di 60 Paesi, la popstar racconta al quotidiano come saranno i suoi prossimi spettacoli dal vivo: "Per ognuno ci saranno 400, forse 500 spettatori così da poterli guardare negli occhi. Sul palco ballerini, musicisti, scenografie studiate apposta".
A proposito della notizia del flop della vendita dei biglietti, Madonna ribatte con un dato certo: "Il 90% dei biglietti sono venduti".

Dall'intervista si scopre che Madame X è un nomignolo che le ha dato la coreaografa Martha Graham quando frequentava la scuola di danza a New York per la sua personalità anarchica. Mentre la benda da pirata sull'occhio ("Me la sono inventata come fosse il lascito di un sequestro") è ispirata alle vicende di Ingrid Betancourt (rapita nel 2002 dalle FARC) e al romanzo "Avventure di una ragazza cattiva" di Mario Vargas Llosa.

"Il mondo sta andando terribilmente indietro", racconta Madonna, descrivendo il suo nuovo album come "la miglior risposta che ho al Medioevo in cui stiamo sporfondando". Un album con una forte connotazione politica perché "è giusto raccontare la propria visione del mondo". E aggiunge che "Ciao Bella" è un omaggio alla nostra "Bella Ciao", "anche una sorta di tributo alle mie origini italiane e all'inno partigiano".

L'artista si è soffermata su questo momento storico in cui prospera il populismo: "In momenti di crisi e povertà, le persone tendono a essere estremamente spaventate e a dare la responsabilità di tutto agli altri, agli immigrati, ai diversi, agli strani, a tutto ciò che non gli somiglia". Questa tematica è centrale nel suo brano "Dark Ballet" che racconta come "il nemico non è esterno ma dentro di te. Avete presente Trump?".

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