La cantautrice presenta l'album "Domino" che esce il 21 settembre a Tgcom24
di Santo PirrottaDieci canzoni, con contenuti e suoni diversi. "Domino" è un po' le cento sfumature di Malika Ayane, in cui la cantautrice sperimenta, si mette al timone e sprigiona la sua purezza. "Un disco che nasce per essere un disco e non una raccolta di singoli", come sottolinea a Tgcom24. Elaborato e scritto tra Milano, Londra e Parigi arriva dopo una pausa di tre anni. "I brani sono stanze comunicanti, in ogni finestra c'è una storia che può appartenere a tutti", prosegue.
E' un disco introspettivo e diverso, è così?
Mi chiedo sempre, senza polemica, come si fa a capire che una disco è introspettivo e non una analisi attenta di un sentimento o di uno stato d'animo che può capitare a chiunque? L'esperienza personale incide sempre, ma ho sviluppato negli anni una sorta di metodo scientifico dell'osservatore da documentari (ride, ndr). Dentro il disco in realtà ci sono tantissime chiacchiere con persone alle quali voglio bene. Con tante storie che non sono mie...
Sembra anche che tu stavolta abbia detto 'faccio come dico io'....
L'ho sempre fatto. Ma stavolta mi sono detta faccio quello che voglio ma senza paura. Sono felicissima di quello che ho fatto prima, in questo caso però ho preso il timone.
I suoni e gli arrangiamenti sono diversi, ci racconti la storia della sega?
Avevo proprio voglia di fare un album così. E' successa a Londra questa storia della sega, mentre registravamo il brano, Nikolaj Bloch che è uno dei coautori di 'Sogni tra i capelli', un signore danese che vive con tutta la sua famiglia in una barca, per dare colore ha tirato fuori una sega. Ero un po' scettica, nonostante ne abbia viste di cose bizzarre. Invece è venuta fuori una versione meravigliosa.
L'amore è il filo conduttore di questo album?
Non lo so. Sono le stanze, comunicanti. In ogni finestra c'è una storia, che può essere tutto. Amore, quotidianità. E' un racconto di precise situazioni, in un posto preciso, in un momento preciso.
E' cambiato il tuo approccio nei confronti dell'amore?
Ho quasi 35 anni e se avessi lo stesso approccio sulle cose di quando ne avevo 23 forse avrei un problema. E' cambiata la mia visione e cambiano le esperienze. Oggi con il bagaglio della mia vita e una età che mi piace, non ho più l'attenuante della giovinezza, ed è proprio bello diventare adulti. Tutto si sposta, tutto prende una forma, una calma, una pazienza completamente diversa.
A novembre porterai "Domino" in tour nei teatri e nei club, come sarà?
Non vedo l'ora. L'idea è di realizzare uno spettacolo più destinato all'ascolto nei teatri, nei club sarà più crudo e destinato a cantare a squarciagola, ballare, salutare, piangere, sgomitare, prendere una birra... E' anche un modo per abbracciare il mio pubblico. Ci sarà una doppia Malika.
Giochi spesso con i look, in che fase sei?
E' un periodo in cui mi sento molto essenza, con una grande attenzione all'interiore, anche se faccio più sport di quanto ne abbia mai fatto in tutta la vita.
A Sanremo ci pensi?
No. Lo amo e mi diverte, non mi stressa. Mi ha dato così tanto che adesso penso che questo disco abbia bisogno di un suo percorso, più strutturato, più dedicato, che permetta di farlo scoprire un pezzo per volta. Al festival quando avrò una canzone bomba ci andrò e spettinerò tutti.