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Dopo la prima tournée nei palazzetti europei, la band torna in Italia. In esclusiva su Tgcom24 le foto della seconda data romana
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I Maneskin tagliano un altro "traguardo" esordendo nello stadio di Roma, la città dove tutto è cominciato prima del grande successo internazionale. Dopo aver concluso il Lodi Kids Tour - la prima tournée nei palazzetti europei che ha registrato il tutto esaurito - in luoghi sacri della musica come 02 Arena di Londra, Ziggo Dome di Amsterdam e 02 World di Berlino, e aver infiammato i palchi del Primavera Sound di Barcellona e Madrid e del leggendario Glastonbury Festival in Inghilterra, Victoria, Damiano, Thomas e Ethan tornano in Italia con quattro date evento sold out. All'Olimpico un Damiano molto emozionato cita Francesco Totti: "E' un sogno essere qui".
Dopo la data zero di Trieste, è proprio l'Olimpico a ospitare questa sera il primo live (il 21 luglio il bis sempre all'Olimpico, poi San Siro a Milano il 24 e 25 luglio). La band ha infiammato subito il pubblico partendo con "Don't Wanna Sleep" seguita da "Gossip" e da "Zitti e Buoni", il brano che ha vinto prima Sanremo e poi l'Eurovision nel 2021.
Sul palco un emozionatissimo Damiano ha salutato il pubblico con un classico "ciao Roma", poi ha aggiunto, con un linguaggio da vera rockstar: "Che figata cazzo, lo stadio Olimpico. Io di solito sto là", ha detto indicando la curva Sud da lui spesso frequentata anche di recente da grande tifoso della Roma. E non a caso, cita le parole dell'ex capitano giallorosso Francesco Totti nel giorno del suo addio al calcio: "Rubo le parole di un grande, permettetemi di avere paura". "Per noi - continua Damiano - arrivare a un palco del genere è sempre stato un sogno. Essere qui è un traguardo, ma ogni traguardo è il nostro punto di partenza", ha proseguito. Poi il "fuoriprogramma" con i ringraziamenti al resto della band. "Per me arrivare qui è sempre stata un'ossessione, un chiodo fisso. Tante volte mi capita di ringraziare voi e il nostro team, ma tra noi quattro non ci siamo mai ringraziati. Quindi, grazie per avermi permesso di arrivare qui", ha detto rivolgendosi a Victoria, Thomas e Ethan.
Lo show è una sequenza di quadri tridimensionali dove il palco è l'estensione della band, con una produzione composta da due megaschermi laterali, oltre 650 corpi illuminanti, più di 15 km di cavi, 200 metri di truss e strutture per sorreggere oltre 150 motori. Tra i nuovi elementi introdotti, anche due passerelle motorizzate lunghe complessivamente 35 metri e fabbricate ad hoc per i Maneskin in occasione di queste speciali date evento, posizionate frontalmente al palco.
La calda notte romana dei Maneskin prosegue energica e senza pause. Due ore di rock potente impreziosito dai brani dell'ultimo album "Rush!" - da "Supermodel" a "Bla Bla Bla" fino alle struggenti ballad "The Loneliest" e "Timezone". Non mancano i brani in italiano come "La Fine", "Mark Chapman" e "Coraline", così come le amatissime "Torna a casa" e "Vent'anni", eseguite in un avvolgente abbraccio acustico in mezzo ai fan, per ricordare come tutto è iniziato.
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