NUOVO ALBUM

Il pensiero critico dei Manic Street Preachers medicina per i tempi bui

È uscito "Critical Thinking", il nuovo album della band gallese

19 Feb 2025 - 14:50
 © Alex Lake Twoshortdays

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È uscito "Critical Thinking", quindicesimo album dei Manic Street Preachers. La band gallese, a tre anni dal precedente "The Ultra Vivid Lament" celebra il contrasto tra idee conflittuali, con testi intensi e introspettivi che si fondono con alcune delle melodie più dirette e coinvolgenti mai registrate dalla band. Inoltre, ha già raccolto l’entusiasmo della critica. La rivista britannica "Classic Rock" ha assegnato all’album un punteggio di 9/10, sottolineando: “Critical Thinking dimostra che con i Manics la rabbia non dorme mai”. Anche Record Collector ha elogiato il nuovo album, affermando: “Dopo tutti questi anni, sono più necessari che mai”.

© Ufficio stampa

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Anticipato dai singoli "Decline & Fall", "Hiding in Plain Sight" e "People Ruin Paintings", "Critical Thinking" è un disco che ruota attorno al concetto del declino, al sentirsi alienati dal mondo moderno, un mondo in cui dominano la tecnologia, l'apatia e la disumanizzazione. "Che fine ha fatto il tuo pensiero critico?" si chiede Nicky Wire (bassista e autore dei testi della band nonché voce solista in brani dell'album) nella title track che apre il lavoro, tracciando da subito il solco nel quale andare a inserirsi: una serie di canzoni deva la band si trova a prendere in considerazione la propria essenza, la sua dipendenza dal passato e anche la consapevolezza di come le ideologie e le convinzioni con cui i suoi componenti sono cresciuti si siano sgretolate.  

Ma nell'ambito di un album fortemente politico, come nella tradizione dei Manics più classici, c'è spazio per l'esplorazione di territori emotivi più complessi. Come in "Dear Stephen", per esempio, una lettera aperta a Morrissey scritta dai Wire che esplora in modo sfumato il fandom, il perdono e la delusione, affrontando la difficoltà di amare l'arte scindendola dall'artista, che spesso può essere fonte di delusione ("Sono ancora prigioniero di te... anche se la tua storia si oscura"). 

La band composta da James Dean Bradfield, Wire e Sean Moore è rientrata dai primi concerti del 2025 in Giappone e le date del loro tour nel Regno Unito, previste ad aprile e maggio, hanno registrato il tutto esaurito immediatamente dopo l’annuncio. Sono stati confermati, inoltre, come partecipanti a diversi festival estivi.

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