Alcuni cittadini chiedono di recitare il rosario per opporsi alla "pericolosità" del cantante, ex-satanista. Il sindaco non ci sta: "Da credente integralista, la vostra protesta è aberrante"
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Questo concerto non s'ha da fare. Alcuni cittadini di Villafranca (Verona) stanno prendendo, a loro modo, delle contromisure per l'arrivo di Marilyn Manson, trasgressivo cantante americano più volte nella bufera per la sua ormai passata vicinanza al satanismo. Tra gruppi di preghiera, veglie, rosari e una petizione online, l'obiettivo è "esorcizzare" la presenza del rocker, in concerto al castello scaligero il prossimo 26 luglio.
Giunta a oltre 2700 firme, la petizione - dal titolo "Manson, io non ci sto" - chiede l'attenzione dei politici locali, in particolare del sindaco e della giunta comunale, sulla presenza "pericolosa" di Manson, che con i suoi comportamenti sul palco - tra cui bruciare la Bibbia - potrebbe danneggiare l'integrità dei "più giovani", specie "dei più deboli psicologicamente".
Il gruppo di cittadini di Villafranca anti-Manson è convinto che dare fuoco sul palco a un "testo sacro assai importante per i cristiani [...] è espressione di una grandissima bassezza morale e di una mancanza di rispetto per le altre persone. In quest'epoca, tanto tormentata da mali e traversie legate alla violenza compiuta dall'uomo, ci sembra opportuno rigettare il modello che quest'uomo vuole diffondere: infatti Manson inneggia a Satana, l'emblema dell'odio per eccellenza".
Le provocazioni vagamente "sataniche" che il 48enne cantante ha sempre espresso durante i suoi concerti sono, in realtà, soprattutto una trovata commerciale, volta a creare un alone di mistero e scandalo intorno alla sua figura. L'artista, in ogni caso, è stato in passato "reverendo" della Chiesa di Satana, fondata da Anton LaVey. Ciò preoccupa alcuni villafranchesi, che per il giorno del concerto hanno già organizzato una seduta di preghiera presso una comunità di Verona; in attesa dell'arrivo di Manson, inoltre, è dal primo luglio che si riuniscono per recitare il rosario.
Il sindaco: "Io credente integralista, ma posizione anti-Manson aberrante" - Da "credente e padre di famiglia con tanti difetti", il sindaco di Villafranca, Mario Faccioli, ha risposto ai concittadini tramite Facebook, sottolineando che le scelte artistiche della rassegna di concerti al castello scaligero "non sono dell'amministrazione comunale", ma della società che gestisce l'evento. Specificando inoltre che l'obiettivo, come in ogni festival o esibizione dal vivo, è garantire un cast di alta qualità che possa rendere anche economicamente, il sindaco vuole "richiamare tutti, compreso me stesso, al senso di comunità e rispetto".
"Trovo aberrante certe prese di posizione contro questo signore", ossia Manson, "e contro l’amministrazione, da persone che ritengono di essere paladini di verità, portatori di sante croci, che pregano per pioggia e tempesta, che raccolgono firme, che fanno sedute di preghiera. A tutte queste persone chiedo umilmente di porre attenzione a questi comportamenti. Non si entra nella laicità di un comune con l'arroganza, pensando di avere la verità", continua Faccioli.
"Pur da credente integralista, [...] non mi sono mai permesso di usare il mio ruolo per spingere contro qualcuno", continua il sindaco, che poi fa un appello-monito finale ai concittadini: "Vi prego fermatevi. Fermatevi non per me ma per tutti quelli che costringete a schierarsi, per tutti quelli che non sanno, per tutti quelli che rischiano di non capire. Chi vuol far politica lo faccia non utilizzando la fede e chi è uomo di fede non faccia politica".