IN TEATRO

Mario Mattioli: "Con il Conte Tacchia riporto in scena la bella Roma di inizio '900"

L'attore è in scena al teatro Brancaccio di Roma l'11 e il 12 giugno. "La Capitale oggi è in caduta libera, aiutiamola con la cultura a riprendersi il posto che merita"

11 Giu 2015 - 12:18

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Doppio appuntamento speciale, l'11 e il 12 giugno, al teatro Brancaccio di Roma con "Il conte Tacchia". Un titolo celebre della commedia cinematografica anni 80 che ora arriva in teatro sotto forma di musical con Maurizio Mattioli protagonista. "Fa parte di una serie di spettacoli che vogliono far rivivere la 'romanità' autentica di un tempo - spiega a Tgcom24 -, proprio oggi che Roma è sempre più giù. Speriamo che la cultura l'aiuti a rialzarsi".

Mario Mattioli: "Con il Conte Tacchia riporto in scena la bella Roma di inizio '900"

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Quello che andrà in scena sarà uno spettacolo inedito sotto molti aspetti. Del film dei primi anni 80 con Enrico Montesano, Paolo Panelli e Vittorio Gassman è rimasto l'impianto della storia, che "rimane quella di un bravo ragazzo romano che ha la mania della nobiltà e cerca in qualche modo di raggiungerla" spiega Mattioli il quale però avverte: "Tutto il resto è inquadrato secondo i canoni teatrali. Scritta molto bene da Toni Fornari e diretta magnificamente da quel maestro di musical che è Gino Landi". Sì, perché questo Conte Tacchia è appunto un musical, con venti brani originali composti da Enrico Blatti.

Quando è nata l'idea dello spettacolo?
L'abbiamo messo su in tre settimane. Un musical è fatto di tanti ingranaggi, è stata una scommessa e credo che ce la faremo al meglio.

Si inserisce in un progetto più ampio del produttore Achille Mellini noto come "progetto romanità"...
Sì, si vuole riportare alla gente quella che era la Roma di un tempo, la romanità autentica. Speriamo di dare una mano in un periodo in cui la nostra città è in caduta libera. La speranza è di contribuire a frenare questa situazione.

Com'è la stituazione del teatro a Roma?
Di crisi, come negli altri settori. Le sovvenzioni sono ridotte al lumicino e gli sforzi sono concentrati sul pubblico che viene a teatro e paga il biglietto e sui privati che investono rischiando in proprio.

Mentre al cinema?
Al cinema non è troppo diverso. Se prima avevi due o tre proposte tra le quali poter scegliere, adesso ne arriva una e se vuoi sopravvivere devi accettare quella.

Quali sono i suoi prossimi progetti?
Farò a breve una fiction insieme a Sabrina Ferilli, diretta da Stefano Reali. E a novembre riprenderemo un grande successo com "Immaturi", dal quale sarà tratta una fiction per Mediaset. Stesso cast del film, cambia la regia che non sarà di Paolo Genovese che comunque farà la supervisione.

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