Il produttore e autore premio Oscar per "Swallow", pubblica il suo nuovo album. Tanti gli ospiti, da Miley Cyrus ad Alicia Keys e Camila Cabello
di Massimo LongoniDopo aver vinto l'Oscar scrivendo e producendo "Shallow", cantata da Lady Gaga e Bradley Cooper, Mark Ronson riprende in mano la propria carriera solista. Si intitola "Late Night Feelings" il nuovo album del produttore, cantante e polistrumentista. Un lavoro che vede la collaborazione preziosa di diversi artisti: Miley Cyrus, Camila Cabello, Alicia Keys, YEBBA, Angel Olson, King Princess, The Last Artful, Dodgr, Diana Gordon e Ilsey.
Sono passati ben quattro anni da "Uptown Special", un disco fortunato trascinato dal successo straordinario del singolo "Uptown Funk" con Bruno Mars. Ma Mark Ronson in questi anni non è stato certo con le mani in mano. Si è giusto dilettato con qualche produzione dalle vendite milionarie con qualche premio tipo Oscar e Golden Globe. Che lui sia un Re Mida sul fronte della produzione è ormai assodato da quando "creò" Amy Winehouse, che era già un diamante grezzo di straordinaria bellezza ma che nelle sue mani tirò fuori un disco capolavoro come "Back To Black".
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Ma ogni tanto Ronson ha bisogno di tornare al proprio orticello. Fatto comunque di grandi collaborazioni e di una passione insana per la pista da ballo, sia che i suoni guardino ai primi anni 80 o addirittura più indietro. Il biglietto da visita in questo caso è stato "Nothing Breaks Like A Heart", il brano che vede la partecipazione di Miley Cyrus (oltre 300 milioni di stream e più di 127 milioni di visualizzazioni totali), in cui Miley si trova perfettamente a proprio agio nell'impasto di country e disco che già aveva caratterizzato il suo album "Younger Now".
"Late Night Feelings" svela la propria essenza sin dal titolo. Perché le canzoni sono estremamente personali e allo stesso tempo l'impasto di pop, soul, disco e funk è questa volta a tinte brune, perfette per fare da colonna sonora della notte. "I pensieri notturni possono essere tutto quello che ti tenga sveglio - ha spiegato Ronson -: dolore, desiderio, amore. Ma anche la Brexit. Potrebbe essere davvero qualsiasi cosa". Ed ecco quindi che questi pensieri notturni spaziano tra gli argomenti e le atmosfere più varie, con un calore che la notte (e la musica di oggi) spesso non ha. Il calore dello struggimento che prende allo stomaco, dei sentimenti veri che innervano questi brani. Che a dispetto delle diverse influenze e dei mondi di riferimento a cui guardano, nel complesso formano un disco dall'unità formale perfetta che trova il suo punto di caduta nella più ampia (e nobile) definizione di pop. Un disco fuori dal tempo, che è cosa ben diversa dall'essere fuori tempo massimo.