La moglie del giornalista, scrittore e speaker di Virgin Radio, scomparso a 62 anni il 2 agosto, ha rivelato come il marito immaginava le sue esequie e ammette: "Ce la metterò tutta ma non posso promettertelo"
L'addio a Massimo Cotto, il giornalista, scrittore e speaker di Virgin Radio scomparso il 2 agosto a 62 anni dopo una breve malattia, sarà senza lacrime e colorati, come avrebbe voluto lui. A rivelarlo la moglie, la conduttrice tv e attrice Chiara Buratti, che sui social ha scritto: "Tu spesso mi parlavi di come immaginavi il giorno del tuo funerale. Penso più per gioco o per sdrammatizzare la paura della morte. Ma mi avevi richiesto tre cose ben specifiche". E, dopo aver svelato le ultime volontà del marito, conclude: "Confido molto nelle nostre amiche rockettare. E vorrei ci sorprendessero anche quelle non rockettare. Perché per piangere c'è tempo". Le esequie di Massimo Cotto sono in programma lunedì 5 agosto alle 15.30 ad Asti, in corso Dante Alighieri 188.
"Amore mio, - esordisce in un post su Instagram la moglie di Massimo Cotto, Chiara Buratti, - ti ho promesso che l’avrei fatto, per cui adesso lo scrivo qui e spero mi leggano in tanti. Tu spesso mi parlavi di come immaginavi il giorno del tuo funerale. Penso più per gioco o per sdrammatizzare la paura della morte. Ma mi avevi richiesto tre cose ben specifiche".
Ed eccole elencate: "1. che si piangesse il meno possibile 2. che nessuno indossasse abiti neri 3. che le donne portassero i tacchi. Ecco, sul primo punto ce la metterò tutta ma non posso promettertelo. Sul secondo, hai la mia parola. Sul terzo, farò molta fatica, dato il mio scarso equilibrio a mettere anche solo un piede davanti all’altro ultimamente. Ma confido molto nelle nostre amiche rockettare. E vorrei ci sorprendessero anche quelle non rockettare. #stayrock #perpiangerecetempo #perpiangerecesempretempo".
Nato ad Asti il 20 maggio 1962 (aveva compiuto, dunque, 62 anni), Massimo Cotto era un giornalista, disc jockey e scrittore. Era stato ricoverato per un malore il 9 luglio proprio nell'ospedale di Asti dove nella notte del 2 agosto è morto. Ha condotto su Virgin Radio "Rock and Talk" in coppia con Maurizio Faulisi e Antonello Piroso e scriveva per il quotidiano Il Messaggero.
Da scrittore, nel 2022 aveva esordito con Gallucci nella narrativa con il romanzo noir (per lettori adulti) "Il Re della memoria", che si era aggiudicato il secondo posto al Premio Bancarella 2023 e aveva vinto il Premio Asti d'Appello. Nel novembre del 2023, sempre Gallucci ha pubblicato il suo ultimo libro, "Il rock di padre in figli", un volume in cui Cotto ha ripercorso la storia del rock attraverso un immaginario dialogo con suo figlio e che oggi rappresenta il suo testamento professionale.
A settembre era prevista la partenza di una nuova collana del marchio Gallucci Glifi (che raccoglie il catalogo dei libri adulti): Sound Good!, che proporrà titoli a tema musicale. Il progetto e la direzione della collana sarebbe stata appunto di Massimo Cotto. Primo titolo in uscita "MusicAI" di Michele Monina.
L'ultima apparizione pubblica di Massimo Cotto prima del malore, il 17 giugno a Bologna, in piazza Maggiore, in occasione della serata sul filo dei ricordi con Francesco Guccini, per il quarantesimo anniversario dello storico concerto del Maestrone "Fra la Via Emilia e il West", che nel 1984, in quella stessa piazza, radunò oltre centomila persone a cantare all'unisono i suoi brani assieme a grandi ospiti, da Lucio Dalla a Giorgio Gaber, da Paolo Conte ai Nomadi. Guccini si era già raccontato anni fa a Cotto nel libro "Un altro giorno è andato/Portavo allora un eskimo innocente", edito da Giunti, con una nota di Luciano Ligabue.
Nei giorni scorsi il cordoglio di tutto il mondo della musica e dello spettacolo. Attesa una grande partecipazione di fan e di vip all'ultimo saluto ad Asti.
Massimo Cotto è anche intervenuto più volte sul nostro Canale 51 su temi riguardanti la musica e gli spettacoli. Tgcom24 è vicino al dolore della famiglia.