NUOVO TOUR IN ESTATE

I Massive Attack tornano in Italia per quattro date nel 2025

Il duo trip hop composto da Robert “3D” Del Naja e Grant “Daddy G” Marshall protagonista di festival e arene

10 Mar 2025 - 14:10
 © Facebook

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Dopo le due date a Mantova e Torino nel 2024, i Massive Attack tornano dal vivo in Italia anche nel 2025. Saranno quattro gli appuntamenti che vedranno di nuovo la band di Bristol calcare i palchi nel nostro Paese: il 18 giugno, a Milano, a Unaltrofestival al Parco della Musica, poi il 19 giugno a Ferrara al Summer Festival, il 22 giugno all'Arena Flegrea di Napoli e infine il 24 giugno alla Casa Rossa Arena all’interno del cartellone di eventi di GO!2025, la rassegna ideata e promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia in occasione della Capitale europea della Cultura.

Importanza musicale

  Guidata da Robert "3D" Del Naja e da Grant "Daddy G" Marshall, i Massive Attack hanno contribuito in maniera decisiva alla nascita del trip hop all'inizio degli anni 90 attraverso un ritmo musicale più lento e riflessivo rispetto alla vivacità prevalente nella scena dance britannica dell'epoca, che ha reso il loro sound unico e inconfondibile. Un mix che fonde soul, reggae, dub ed elettronica in atmosfere suggestive e drammatiche intensamente trasmesse tra arrangiamenti orchestrali e loop di basso incisivi. Brani come "Protection", "Teardrop", "Unfinished Sympathy", "Angel", "Karmacoma" rappresentano alcuni dei capolavori che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica contemporanea, come gli album leggendari "Blue Lines" e "Mezzanine", entrambi riconosciuti tra i migliori di sempre da Rolling Stone.

Impegno politico

 Oltre al loro contributo artistico, il gruppo è noto per l’impegno sociale e politico, sostenendo attivamente cause legate ai diritti umani e alla giustizia climatica, con Robert “3D” Del Naja in prima linea in campagne contro la guerra e per la tutela dell’ambiente. A questo proposito, il leader della band ha rivelato a NME che i Massive Attack hanno rifiutato di suonare al Coachella 2025, perché preoccupati per l’impatto ambientale del festival. "Abbiamo detto di no al Coachella perché ci siamo già stati una volta ed bastata. È a Palm Springs. È un resort costruito in un deserto, alimentato da un sistema di irrigazione che usa l’acqua pubblica. Pazzesco. Se vuoi vedere qualcosa che è il comportamento umano più assurdo, vai lì".

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