E' uscito il nuovo album del cantante e pianista pesarese. Sempre all'insegna del rock'n'roll ma con qualche variazione rispetto al passato. E adesso parte in tour
di Massimo Longoni© ufficio-stampa
Rock'n'roll e musica classica, ma anche il funky di Bruno Mars o un brano romantico "che avrebbe potuto vincere il Festival di Sanremo". Il nuovo lavoro di Matthew Lee, "Piano Man", non ha barriere ma solo un punto fermo: il pianoforte. "Anche io fruisco della radio come tutti e nel disco ho voluto mettere quello che ascolto e mi piace - dice -. Rispetto ai primi tempi ho più consapevolezza".
Per Lee questo è un passaggio importante, perché segna il debutto con Decca/Universal. Entrare nell'orbita di una major è la certificazione di un lavoro duro fatto nel corso degli anni, soprattutto dal vivo dove l'artista marchigiano con oltre mille concerti sulle spalle si è affermato come performer straordinario adorato anche all'estero, grazie a show a dir poco travolgenti dove tira fuori tutto il proprio istrionismo.
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"Piano Man" mescola brani originali, cover che vanno da Bruno Mars a Bobby Darin passando per George Harrison e Nancy Sinatra, con incursioni più sorprendenti nei mondi di Kurt Weill e Gioacchino Rossini. "In questo disco ho seguito le mie inclinazioni - spiega -. Forse nel precedente ero stato un po' troppo pop per i miei gusti. Qui ho preferito andare all'osso, anche nell'uso della lingua, usando più l'inglese". Tra le poche eccezioni c'è "La più bella canzone d'amore", brano inusuale per le abitudini di Lee, per il suo essere una ballad. "Inizialmente l'avevo rifiutata senza nemmeno sentirla, perché cercavo solo il rock'n'roll - dice -. Ma quando poi l'ho sentita me ne sono innamorato all'istante. Ha sonorità molto anni 60".
Matthew Lee arriva a questo appuntamento dopo una lunga gavetta, nella quale, nonostante le straordinarie doti, è rimasto un artista di culto e non di massa. Cosa è mancato? "Non ho mai avuto la possibilità di far sapere quello che facevo - dice -, non avevo una cassa di risonanza adeguata. Ci sarebbero stati i talent, ma non era la mia strada e ho preferito fare un giro un po' più largo e faticoso...".
LE DATE DEL TOUR
Febbraio
2 Milano Blue Note
3 Montegranaro Teatro La Perla
14 Taranto Teatro Orfeo
15 Matera Auditorium Gervasio
17 Aosta Teatro Splendor
22-23 Roma Teatro Cyrano
Marzo
9 Bologna Teatro Tivoli
18 Artegna Teatro Lavaroni
24 Napoli Teatro Bolivar
Aprile
7 Seregno Auditorium
18 Firenze Spazio Alfieri
21 Torino Teatro Superga