L'attore ha postato sui social una foto con il volto tumefatto
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Matthew McConaughey è stato punto da un'ape in volto. L'attore 54ENNE ha postato un selfie in cui appare davvero irriconoscibile, con l'occhio destro gonfio e chiuso dopo l'incidente. "Bee swell (gonfiore da puntura d'ape, ndr)", scrive su Instagram e chiarisce tutto.
E se in molti all’inizio hanno pensato a una aggressione o a una rissa, è stato lo stesso attore Premio Oscar per il film "Dallas Buyers Club" a chiarire la vicenda. Nella foto Matthew appare infatti sì con il volto tumefatto, ma sorridente. E spiega che è stata la puntura di un'ape.
Secondo il magazine "People", l'attore - che sarà presto nel cast del nuovo film di Paul Greengrass, "The Lost Bus", al fianco di America Ferrera, Yul Vazquez e Ashlie Atkinson - in queste settimane è lontano dal set e può quindi prendersi una pausa il meritato riposo prima che l'occhio guarisca. Del resto, l'attore ha preso una lunga pausa dal cinema.
McConaughey non recita in un film dal 2019 e negli ultimi anni si è concentrato sulla crescita dei figli Levi, 15 anni, Vida, 14 e Livingston, 11 avuti con la moglie Camila Alves.
I mesi estivi e quelli autunnali sono i periodi più rischiosi per le punture di insetti con pungiglioni: vespe, calabroni, bombi e api. Tali punture possono portare anche allo shock anafilattico e al decesso nelle persone allergiche. Si parla di allergia al veleno degli insetti quando la reazione locale dopo la puntura è eccessiva: troppo estesa, grave e duratura. In qualche caso viene interessata gran parte di un braccio o di una gamba o del volto, il rigonfiamento raggiunge un picco entro le 48 ore e può durare fino a 7-10 giorni. A volte si presentano anche febbre, spossatezza e nausea. Le punture di imenotteri scatenano reazioni allergiche in circa 2 persone su 100 e nei bambini il fenomeno è molto meno frequente. Tuttavia, proprio a causa del veleno di insetti, ogni anno in Italia muoiono da 5 a 20 persone. In caso di puntura di insetto, è importante rimuovere immediatamente il pungiglione, se è visibile, con un movimento secco e rapido (usando le unghie o le pinzette). Trascorsi i primi 20 secondi l'operazione risulterà meno utile perché tutto il veleno sarà stato ormai liberato nel corpo. In caso di sospetta reazione allergica è poi fondamentale rivolgersi prima possibile al medico o al Pronto soccorso e poi pianificare una visita dall'allergologo, che eseguirà gli esami del caso.