L'ex 883, ricevendo la benemerenza di San Siro da parte del Comune, ha avuto un pensiero per l'ex compagno di avventura
È arrivato il giorno del riconoscimento della città di Pavia a Mauro Repetto. In occasione della festa patronale, l'ex membro degli 883 ha ricevuto la benemerenza civica di San Siro per aver portato il nome di Pavia in giro per l'Italia con il suo spettacolo "Alla ricerca dell'uomo ragno". E il primo pensiero di Repetto è andato al suo ex compagno degli 883, Max Pezzali: "È una persona eccezionale e il mio miglior amico" ha detto.
Una dedica ancora più significativa vista la polemica che era montata all'annuncio della decisione del Comune. Dopo che era circolato il nome di Repetto tra i premiati, infatti, i legali di Pezzali avevano inviato una lettera in cui sembravano aver espresso il loro disaccordo sulla consegna del premio. Ma dopo una birra bevuta insieme, era stato lo stesso Pezzali a spazzare via ogni dubbio spiegando che il problema era legato all'utilizzo del marchio 883 per il quale è in corso una causa davanti al Tribunale di Milano. Oggi Repetto, con la sua dichiarazione, ha definitivamente fugato ogni dubbio su possibili incomprensioni con Pezzali.
"Voglio parlarvi di due entità spirituali, due icone che mi hanno accompagnato sempre a casa e che mi hanno permesso di uscire nonostante la canicola, il freddo, la nebbia - ha raccontato Repetto -. Ogni giorno c'erano due cose, tutte e due con una certa genialità, tutte e due ovattavano e nello stesso tempo mi permettevano di sperare di andare via, in luoghi come Beverly Hills, cosa che ho fatto. Tutte e due queste cose mi hanno portato fuori o con le scarpe di Versace, o con le infradito o le espadrillas. Tutte e due hanno significato tantissimo per me e per Pavia. Una è un viale, si chiama viale della Libertà. L'altro è una persona eccezionale, il mio miglior amico, e si chiama Max".