CRY BABY L'ALBUM DI DEBUTTO

Melanie, regina di YouTube e nuovo talento della scena pop

Con il suo video "Dollhouse" ha sbancato i social musicali e con il suo album di debutto "Cry Baby" sta conquistando tutti...

27 Nov 2016 - 12:57

Un suo video, "Dollhouse" (Casa di bambole) è uno dei più visti su YouTube, con oltre 80 milioni di visualizzazioni, il 28 ottobre è uscito il suo primo album “Cry Baby” e lei, Melanie Martinez, è ormai considerata il nuovo talento della scena pop. 21 anni, originaria di Porto Rico e della Repubblica Dominicana, ha partecipato come concorrente, nella squadra di Adam Levine, alla terza edizione di The Voice, ma è stata eliminata alla quinta settimana. Da allora, però, la sua vita è cambiata...

Acclamata dalla critica, ha conquistato l'America, ma non solo. In Italia, a Milano, il suo unico concerto poche settimane fa, ha registrato il sold out già con mesi in anticipo. Dopo l'eliminazione da The Voice Melanie non si è arresa e ha continuato, a scrivere e registrare autofinanziandosi e realizzando video, che in pochissimo sono diventati virali. Come "Dollhouse", che è stato anche il suo primo EP pubblicato indipendentemente.

Il suo mondo è fatto di giochi e suoni per bambini, la sua musica trae ispirazione dal folk cantautorale tanto quanto dall’hip-hop, la sua storia è una storia inventata, ma che parla anche di lei e in cui molti si possono ritrovare. “Mi sono sempre sentita come una bambina piagnucolosa,” afferma Melanie. “Sono molto emotiva e prendo le cose in modo molto personale e per questo mi hanno spesso preso in giro. Il nomignolo mi è rimasto appiccicato". Il suo album di debutto, "Cry Baby" appunto, è nato più o meno così: "Con quest’album cerco di capire come accettare di essere imperfetta e di accettare quelle cose di me stessa che non posso cambiare, felice e a mio agio con quello che sono. All’inizio, quando iniziai a scrivere, ero insicura. Mentre l’album prendeva forma, diventavo più consapevole delle mie capacità. È interessante perché quello che succede al mio personaggio succede anche a me attraverso il processo creativo dell’album.”

Il disco, realizzato con i produttori e compositori quali Kinetics & One Love, abbraccia temi e immagini infantili, unendo ogni canzone alla successiva come un libro di racconti per bambini, tra queste, “Dollhouse” e “Pity Party” (il singolo attualmente in radio) , i cui video hanno fino a questo momento accumulato quasi 150.000.000 di visualizzazioni su YouTube! Il viaggio del personaggio, che Melanie ha battezzato Cry Baby, riflette il suo personale viaggio attraverso la vita.

Nel disco Melanie ha inventato un personaggio di bambina cattiva e mentalmente disturbata, che vive in un mondo di dolci coloratissimi e zucchero filato, per affrontare temi seri quali gli abusi sessuali, la depressione adolescenziale e il bullismo. E attraverso i suoi racconti per bambini cattivi, la sua immagine e i suoi video è diventata un fenomeno social. L’album abbraccia così temi e immagini infantili, unendo ogni canzone alla successiva come un libro di racconti per bambini. Le recenti esperienze da adulta nella vera vita di Melanie, con relazioni, cuori infranti e scoperta di sé stessa, si contrappongono in maniera profonda e interessante a quest’estetica giovanile. “Carousel,” che faceva anche parte dell’EP dell’anno scorso Dollhouse e che era stata usata come musica di un trailer della serie American Horror Story: Freak Show, fa pensare a una giostra che rappresenta la sensazione di Melanie di essere imprigionata in una relazione che gira su se stessa.

Per Melanie, che durante i suoi concerti ricrea la storia di Cry Baby sul palco, la musica è una forma d’arte, una che richiede all’autrice qualcosa di più di una semplice canzone. Melanie è un’artista che cerca di rendere ogni canzone diversa dall’altra e che ci mette tutto quello che riesce a dare di se stessa. La sua storia potrebbe essere la vostra. “Voglio aiutare a crescere tutti quelli che si sono sentiti come un bambino piagnucolante,” dichiara Melanie. “Scrivere quest’album mi ha messo più a mio agio con quello che sono. Durante il processo compositivo, ho accettato me stessa e chi sono. Spero possa fare lo stesso per qualcun altro che ascolta le mie canzoni.”

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