A LOS ANGELES

Michael J. Fox, Oscar alla carriera per i suoi sforzi umanitari contro il Parkinson: "Mai arrendersi"

Commovente standig ovation per l'attore di "Ritorno al futuro" durante la cerimonia dei Governors Awards

21 Nov 2022 - 17:54
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A Michael J. Fox un Oscar alla carriera (Honorary Oscar) per la sua battaglia contro il Parkinson. L'attore, 61 anni, che combatte contro la malattia da quando gli è stata diagnosticata nel 1991 a soli 29 anni, ha ricevuto, dall'Academy of Motion Pictures Arts and Sciences, il Jean Hersholt Humanitarian durante la cerimonia dei Governors Awards. Visibilmente commosso, Fox ha usato la canzone di Bruce Springsteen "No Surrender" (non arrendersi) per descrivere la sua battaglia. "Questo", ha detto in riferimento al brano: "è una sorta di inno personale per me", citando la parte del testo che dice proprio "No retreat, no surrender", ovvero "non indietreggiare, non arrendersi".

Michael J. Fox, Oscar onorario per la star, guarda gli scatti

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Jean Hersholt (1886-1956) è stato un attore noto per la sua filantropia.

Chiamato sul palco dall'attore Woody Harrelson, la star di "Ritorno al futuro", è stato accolto con una standing ovation dal pubblico e ha ironizzato dicendo: "Così mi fate venire i brividi". Per tutti i dieci minuti della durata del suo discorso di accettazione del premio la mano di Fox, appoggiata sul leggio accanto alla statuetta, ha effettivamente tremato, ma anche su questo l'attore ha saputo scherzare spostandola vero l'Oscar e intimandole di fermarsi proprio lì. 

In risposta alla malattia, nel 2000 l'attore ha fondato la 'Michael J. Fox Foundation for Parkinson's Research' che negli anni ha raccolto oltre un miliardo di dollari per la ricerca contro il morbo. 

Fu sul set del film "Doc Hollywood", nel 1991, dove era stato chiamato proprio da Woody Harrelson che, a 29 anni Fox si accorse di un tremore al mignolo della mano sinistra, che lo portò alla drammatica diagnosi del morbo di Parkison. 

"Non ha chiesto di interpretare il ruolo di un malato di Parkison, né di diventare un sostenitore per la ricerca di una cura, ma siate certi che questa è la sua più grande performance" ha detto Harrelson, consegnandogli il premio: "Michael J. Fox ha dato l'esempio di come si combatte e come vivere" e ha poi aggiunto: "Ha un incredibile talento: quando la gente gli si avvicina per dirgli quanto è grandioso, lui rovescia le parti e fa sentire grandiosa questa gente. Ed è una cosa che gli ho visto fare un’infinità di volte per un’infinità di anni":

Il riconoscimento gi è stato assegnato con la seguente motivazione: "Siamo onorati di premiare quattro individui che hanno dato un contributo indelebile al cinema e al mondo intero. L’instancabile sostegno di Michael J. Fox alla ricerca scientifica per combattere il morbo di Parkinson e il suo incredibile ottimismo sono un esempio di come una persona possa cambiare il futuro di milioni di individui". Quest’anno i prestigiosi riconoscimenti sono stati assegnati anche a Diane Warren, Euzhan Palcy e Peter Weir.

Durante il suo discorso Fox ha ringraziato la moglie Tracy Pollan per essergli accanto da 34 anni. Lei e i quattro figli Sam, Esmé Annabelle, Aquinnah e Schuyler, anche loro citati da Fox nel suo discorso come la cosa migliore che abbia avuto nella vita, lo hanno accompagnato alla cerimonia insieme al co-protagonista di Michael in "Ritorno al futuro",  Christopher Lloyd. 
Della moglie Tracy Michael ha detto con le lacrime agli occhi: "Tracy mi ha fatto capire subito che mi sarebbe rimasta accanto per tutta la durata della malattia". 

La notizia della malattia non è stata rivelata subito: "Ho passato sette anni senza dire niente a nessuno, prima di rivelare la malattia a Barbara Walters e alla rivista People. Era l'alba di internet e per dare una notizia dovevi fare così... erano tempi più semplici".
Poi Fox ha anche spiegato come sostenere la ricerca per l cura del morbo di Parkinson sia diventato per lui una sorta di missione: "Parlando con i medici e con i ricercatori, tutti confermavano che la scienza era avanti ma non c'erano soldi a sufficienza. (...) se tutti insieme fossimo riusciti a sostenere la ricerca, anche se tremanti, qualcosa di buono sarebbe arrivato. Da qui l'idea della fondazione, la Michael J. Fox Foundation che io non volevo chiamare così... volevo chiamarla PD Cure, ma Tracy mi disse: come? Pedicure?"...
A causa degli effetti del morbo l'attore si è ufficialmente ritirato dalla recitazione due anni fa, nel 2020.

Tra i riconoscimenti ricevuti Fox annovera 5 Emmy Awards  (1986, 1987, 1988, 2000, 2009),  4 Golden Globes (1989, 1998, 1999, 2000), 2 Screen Actors Guild Awards (1999, 2000), 1 Grammy Award (2010) e 1 People's Choice Award nel 1997.

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