Via il cappello e i guanti bianchi da una mostra dopo il documentario "Leaving Neverland"
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"The Children's Museum" di Indianapolis, il museo dei bambini più grande al mondo, ha rimosso alcuni oggetti appartenuti a Micheal Jackson, il famoso cappello di feltro e i guanti bianchi della star, che erano presenti in una mostra dedicata al Pop Americano. La decisione arriva a seguito delle accuse a Jacko di abusi sessuali su minori di cui si parla nel controverso documentario "Leaving Neverland".
Il museo ha deciso di rimuovere i due oggetti, oltre a un poster autografato dall'esposizione "The Power of Children", mentre terrà le foto del Re del Pop presenti in una mostra in onore di una giovane malato di Aids, Ryan White. Queste sono state lasciate in quanto sono parte di una riproduzione della stanza da letto del ragazzo, fan appassionato di Jackson (che fu tra le celebrity che parteciparono al suo funerale).
La portavoce del Museo, Leslie Olsen, ha dichiarato: "Siamo sensibili al nostro pubblico. In un eccesso di cautela, e in risposta alle accuse di abusi sui minori emerse dal film HBO Leaving Neverland, abbiamo rimosso quegli oggetti mentre valutiamo la situazione con maggior attenzione".
REAZIONI DAL MONDO DELLA MODA - Un'altra conseguenza delle polemiche causate da "Leaving Neverland" è stata il ritiro di tutti i capi della nuova collezione uomo ispirati a Michael Jackson (una maglietta con un paio di scarpe con pailettes) da parte dell’azienda di moda francese Louis Vuitton. La collezione era stata presentata alla Settimana della moda di Parigi a gennaio, prima che il documentario venisse proiettato al Sundance Festival.