E' uno dei dj più famosi del mondo e il 29 settembre, a Brescia, sarà tra i protagonisti di un evento benefico per raccogliere fondi da destinare a progetti di solidarietà per donne e bambini
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A 35 anni è uno dei dj più famosi del mondo, tanto che a maggio si è esibito davanti al Louvre per la cerimonia di insediamento del presidente francese, Emmanuel Macron. Michel Canitrot però non ama solo far ballare la gente ma ha anche un occhio bene aperto sul sociale. Per questo sarà tra i protagonisti, insieme a Elio e le storie tese, Elodie, Noemi, Raphael Gualazzi e tanti altri, dell'evento "Onlove Accendi l'amore".
Toccherà a lui aprire la serata della charity dinner che si terrà il 29 settembre al PalaBrescia. Saranno tanti gli artisti sul palco, in un evento condotto da Rudy Zerbi e Cristina Parodi. Oltre a quelli già citati ci saranno anche L'Aura, Raf, Thegiornalisti, Giovanni Vernia, Massimo Bagnato, mentre la cena sarà curata dallo chef David Oldani. L'obiettivo è sostenere non solo la fondazione "Bumi Sehat", da cui tutto ha preso il via e che resta destinataria principale della raccolta, ma anche l’Associazione Bimbo Chiama Bimbo, che aiuta madri e figli in situazioni disagiate con varie iniziative locali e progetti di supporto e sostiene le famiglie in difficoltà, e l’Associazione Carlo Marchini per le opere salesiane a favore dei bambini poveri del Brasile.
La Charity Dinner di "TimeToLove" è un importante evento di beneficenza, al quale hai deciso di aderire...
Credo che sia importante vivere pensando anche agli altri. Donare, quando è possibile, il proprio tempo, le proprie energie, o il proprio denaro...ci rende migliori. Quando ne ho la possibilità, non dico di no ad appuntamenti come questo. Ammiro molto il lavoro di Robin Lim e della Onlus TimeToLove, quello che fa per le donne indonesiane, per farle partorire nelle migliori condizioni possibili, per la tutela della loro salute e di quella dei bambini... È un simbolo d'amore e un messaggio forte per l'avvenire: nasciamo amati e in pace per costruire il migliore futuro possibile!
Al giorno d'oggi la musica ha un potere unificante più forte della politica?
La musica ha una capacità naturale di unire le persone, mentre la politica deve impegnarsi per farlo. Ma se la politica, e soprattutto i politici, si interessano alla musica, credo ne possano trarre beneficio e, soprattutto, favorire la realizzazione di eventi che uniscono i popoli, sfruttando luoghi di grande splendore. La musica unisce, la gente ha bisogno di cantare, ballare, comunicare. Approfittiamone e lanciamo progetti edificanti!
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È la prima volta che vieni in Italia?
Ho avuto la fortuna di essere invitato in Italia in varie occasioni e di visitare alcuni luoghi del vostro Paese, Conservo ricordi fantastici di Positano, Bari, Milano, Roma e della Sardegna. Adesso avrò modo di conoscere anche Brescia.
Cosa stai facendo in questo periodo?
Attualmente sono in tournée, ma ho passato molto tempo anche in studio per mettere a punto alcuni nuovi titoli.
Hai viaggiato in lungo e in largo per la Francia e non solo. Che tipo di Paese hai scoperto?
Abito a Parigi, adoro la mia città. E più viaggio, più me ne innamoro. Aldilà dei monumenti che tutto il mondo conosce, c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire, una serata misteriosa, un avvenimento inatteso...
La Francia ha eletto un presidente giovane, con un atto di fede nella sua gioventù. Quale può essere il suo valore aggiunto?
La giovinezza è l'avvenire e io penso che il Paese in questo momento abbia un gran bisogno di volti nuovi, per favorire un auspicabile ricambio generazionale e favorire la rinascita della nazione.
Come è stato esibirsi al Louvre per il neo presidente della Repubblica?
È stata un'esperienza incredibile: mixare, proporre musica per il proprio Paese e per tutti i francesi è motivo di immenso orgoglio. Ho mixato in molti club, anche importanti, ma questa occasione resterà indimenticabile.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Continuare a viaggiare e far ballare il mondo.