IL NUOVO PROGETTO

Michele Bravi: "Canto l'amore disfunzionale, non è Odio"

Il cantautore lancia il nuovo singolo, primo capitolo di una nuova avventura artistica

di Santo Pirrotta
29 Ott 2023 - 13:01
 © Alek Pierre

© Alek Pierre

Michele Bravi torna al suo primo amore, la musica, e lancia il nuovo singolo "Odio", primo capitolo di una nuova avventura artistica. Dopo "Amici" dove non sa se tornerà ad essere ancora un giudice del serale e l'ultima esperienza la cinema, con Saverio Costanzo nei panni di attore in "Finalmente l'alba", il cantautore presenta il nuovo brano a Tgcom24.

© Tgcom24

© Tgcom24

Michele perché questa scelta di chiamare il nuovo singolo Odio? Un termine che non ti appartiene...
Di solito tendo a usare titoli molto lunghi, scegliendo solo una parola il margine è molto più largo. Mi piaceva questa contraddizione che si può creare rispetto al titolo anche perché nella canzone parlo di amore disfunzionale. Esiste anche una canzone di Umberto Bindi, uno dei suoi pezzi preferiti da me, che ha lo stesso titolo, un pezzo meraviglioso nato dopo l'esclusione da Sanremo e lui fa questa riflessione: 'tutto passa e resta l'odio'. Mi piaceva cercare un gancio.

Hai paura dell'odio?
L'odio di cui io parlo è molto ingenuo, non è reale, è più un meccanismo psicologico. E' ovvio che ho il terrore dell'odiio trasversale al tuo orientamento religioso, politico, sessuale.

Tu in genere dici quello che pensi
Sono cresciuto con i miei nonni che erano veri in maniera naturale. Io sono quella cosa lì. Poi con il mio lavoro so che posso muovere qualcosa e dove posso raccontare una naturalezza che diventa messaggio politico lo faccio volentieri. 

Cosa ci puoi anticipare del disco?
E' nuovo anche per me, è la prima volta che lo scrivo completamente. Ho avuto un blocco artistico e a un certo punto mi sono riconnesso con me stesso. 

Sui social hai resettato tutto cancellando le vecchie foto...
Mi piaceva disegnare un capitolo nuovo ma in maniera completamente ingenua. Io sono nato quando nascevano i social, e mi sono sempre approcciato in modo professionale, non ne faccio un uso privato.

 Al cinema come ti sei trovato?
Sono stato diretto quindi è un esercizio diverso rispetto alla canzone, c'è una libertà e autogestione diversa, sei più a disposizione di un altro creativo. Al cinema incontro, nella musica sono io decidere. M a è una realtà che mi piace molto, ed è la stessa cosa che mi succede quando canto dal vivo.

Ti vedi in futuro solo attore?
MI dispiacerebbe lasciare una parte o l'altra. Il gioco della torre non mi è mai piaciuto. E' da quando sono ragazzino che sogno di fare i discorsi agli Oscar, poi da lì a che succeda ne passa... 

In tv ti rivedremo ad Amici?
Mi piacerebbe molto, m non ne abbiamo ancora parlato con Maria De Filippi che stimo molto, per me è la professionista più brava che ci sia. Sono passati 10 anni da quando io ho fatto il mio talent (X Factor, ndr), e sento il bisogno di fame artistica. Il fatto di essere in un programma dove sono il primo spettatore di qualcuno che chiede di essere ascoltato mi onora.

A che punto sei della tua vita?
Mi sento molto equilibrato, ho meno tensione rispetto al mercato...

Anni fa mi hai detto che non volevi fare pezzi per il mercato...
In realtà non li ho mai fatti. Ad esempio Nero Bali è nato da una amicizia simbiotica, era una canzone di Elodie dove io ero solo un ospite, se mi inviti a una festa io vengo volentieri, ma è difficile che la organizzi io. 

A Sanremo ci pensi?
Certo. Ho un progetto pronto, ma c'è un direttore artistico che deve scegliere tra tanti brani, se ci fosse spazio per la mia musica mi piacerebbe sì. Vedremo...

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri